FTSE Mib: nuovo test supporto a 19.770 punti. Azimut: possibile apertura di strategie short

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La
mattinata è iniziata al rialzo per l’indice italiano FTSE Mib. Sul daily chart
notiamo che il supporto statico di area 19.770 punti è tornato a far valere la
propria forza, dopo la tentata violazione avvenuta con la chiusura di ieri.
Tale livello supportivo sostiene i corsi dal 21 gennaio 2015. E’ rilevante
inoltre sul grafico settimanale il pull-back che l’indice sta portando a
termine  sul supporto di lungo periodo espresso dalla trendline ascendente
che unisce i minimi annuali del 2013 e del 2014, violata al ribasso la
settimana scorsa e transitante a quota 20.110 punti. Una violazione del
supporto statico a 19.770 punti, indicherebbe ulteriore debolezza dell’indice,
che sarebbe proiettato verso un ritorno in area 19.000 punti. In questo
contesto, gli investitori che volessero implementare strategie short,
potrebbero entrare in vendita su ritorni a 20.110 punti, con stop loss a 20.350
punti e target price 19.770 e 19.345 punti.

La
mattinata è iniziata con un rialzo di oltre 1 punto percentuale per il titolo
Azimut, dopo i risultati diffusi ieri sul record di raccolta registrata nel
2015. Dal punto di vista tecnico, sul daily chart si nota un andamento
ribassista di breve termine, intrapreso a partire dai massimi di periodo
registrati il 3 dicembre a 24,47 euro, che ha portato i corsi nel mese di
dicembre a violare diversi supporti. Rilevante è la rottura avvenuta il 9
dicembre del supporto dinamico di medio periodo espresso dalla trendline
ascendente che unisce i low del 29 settembre e del 22 ottobre, transitante a
quota 25,08 euro. Inoltre, il 7 gennaio il titolo Azimut ha rotto al ribasso
l’importante supporto statico di area 21,00 euro. Tale livello era stato
violato al rialzo dopo vari tentativi il 23 ottobre. Gli investitori che
volessero implementare strategie short sul titolo, potrebbero effettuare
ingressi in vendita sul mercato su pull-back dell’ex supporto statico di quota
21 euro, con stop loss a 21,65 euro e target price 20 euro. In seconda battuta
l’obiettivo potrebbe essere a 19,48 euro.