FTSE Mib: mattinata attorno alla linea di parità. CNH Industrial: possibili ritorni oltre 7 euro

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Mattinata poco sotto la linea di parità per l’indice italiano FTSE Mib,
dopo le vendite del pomeriggio di ieri in seguito alle parole del numero uno
della Bce Mario Draghi. Importanti indicazioni provengono dal punto di vista
tecnico dall’apertura odierna del paniere italiano, al di sotto del supporto
dinamico espresso dalla trendline ascendente che unisce i low del 29 settembre
e del 16 novembre. Tale supporto aveva sostenuto le quotazioni nella chiusura
di ieri a livello della quota psicologica dei 22.000 punti. Se i corsi
dovessero confermare in giornata la violazione di detto supporto, nonché se
dovessero chiudere al di sotto della media mobile a 55 periodi violata ieri
sempre in area 22.000, si configurerebbe uno scenario ribassista di breve
periodo che potrebbe riportare l’indice a quota 21.800 punti. In seconda
battuta, il movimento potrebbe testare il supporto statico in area 21.550
punti. Solo con un recupero dei 22.330 punti, il quadro potrebbe tornare
positivo sul breve termine.

Mattinata in aumento di circa 2,50 punti percentuali per il titolo CNH
Industrial, dopo il forte nervosismo generato ieri sui mercati dalle parole di
Mario Draghi. Analizzando il grafico daily notiamo un trend ribassista di medio
periodo che sembrerebbe aver esaurito la sua corsa al ribasso, in atto da metà
luglio. Segnali in tal senso provengono dalla rottura al rialzo della
resistenza dinamica espressa dalla trendline discendente che unisce i massimi
del 20 e 21 luglio, avvenuta a cavallo tra il 23 e il 25 novembre e adesso
transitante in area 6,17 euro. Inoltre dai minimi del 18 novembre a 5,94 euro,
hanno inaugurato una trend rialzista che collega i minimi del 18 e del 25
novembre, transitante in area 6,52 euro. Tale supporto ha fornito di nuovo
sostegno ai prezzi che sono poi tornati a superare la resistenza statica di
area 6,62 euro. Un nuovo test del supporto dinamico citato potrebbe favorire
ingressi long a 6,70 euro, con stop a 6,56 euro e obiettivi 7 euro e 7,21 euro.
Solo una rottura al ribasso del supporto indicato riporterebbe le quotazioni
verso i 6,15 euro.