Ftse Mib: ancora in corsa verso 22.000 punti. CNH Industrial si avvicina ai 9,54 euro
TuttiFtse Mib: l’indice italiano ieri ha aperto in gap up infrangendo la resistenza di medio termine importante in area 21.500 punti che di fatto è il livello che ci separa dai massimi dell’anno a 22.357 punti. Confermato quindi il rimbalzo del Ftse Mib avviato verso la metà di agosto. Il prossimo ostacolo nella scalata dell’indice è rappresentato dalla fascia di prezzo tra i 22.000 e 22.357 punti. Al ribasso, se ci dovesse essere volatilità con un ritorno e chiusura sotto quota 21.500 punti sarebbe un segnale allarmante con possibili discese verso 21.000 punti.
Alphabet: il titolo della holding che controlla il motore di ricerca Google è più di un mese che è inserito in una fase laterale tra il supporto collocato a 1.153 dollari e la resistenza statica dei 1.200 dollari. Dopo aver testato a fine agosto quest’ultimo livello, Alphabet ora sta prendendo tempo in cerca di qualche spunto. In tale scenario, il superamento dei 1.200 dollari permetterebbe al titolo di mettere nel mirino i 1.245 dollari. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 1.153 punti darebbe un segnale di debolezza con target 1.135 dollari.
CNH Industrial: il titolo del colosso italo-statunitense ha dato prova di grande forza nelle ultime sedute. Dopo il break degli 8,62 euro e la rottura in gap up della resistenza collocata a 9 euro, CNH è andata a testare il 38,2% di Fibonacci a 9,54 euro di tutto il down trend avviato a febbraio 2018. Con la rottura di tale livello potrebbe aprire la strada al titolo verso target 10 euro. Per un primo segnale ribassista bisognerà invece attendere il break dei 9 euro.