Ftse Mib: alle prese con il livello dei 21.800 punti. Ubi si confronta con una resistenza chiave
TuttiFtse Mib: anche se ieri l’indice italiano è riuscito a trovare la forza per superare nuovamente area 21.500 punti, le candele short day del 1 e 2 ottobre non hanno ancora del tutto smaltito l’effetto. Quindi sono probabili ulteriori ribassi verso quota 21.000 punti. Per un approccio long meglio attendere che la situazione si stabilizzi, magari con un rimbalzo dai 21.000 punti oppure una chiusura sopra 21.795 punti.
Banco Bpm: dal mese di maggio il titolo dell’istituto di credito è inserito in una fase laterale tra 1,6 euro e 2 euro. Dopo aver toccato la parte bassa del canale lo scorso 13 agosto, Banco Bpm è rimbalzato arrivando quasi a toccare l’estremo opposto. Il recupero è stato però interrotto dalla candela short day ad alta volatilità e volumi del 4 ottobre, il cui effetto negativo non è stato ancora completamente assorbito dai prezzi. Si consiglia quindi cautela.
Ubi Banca: prosegue il rimbalzo del titolo del gruppo bancario avviato nella seconda metà di agosto. Ancora una volta i corsi hanno tentato, senza riuscirci, il superamento della resistenza collocata a 2,65 euro e con il rialzo di ieri si stanno riportando vicino a tale livello che, se infranto, potrebbe aprire la strada verso i massimi annui. Al ribasso, invece, troviamo una zona di supporto molto importante.