Il dollaro si sgonfia in attesa dei non-farm payrolls
Tutti- Le posizioni al ribasso sul dollaro statunitense hanno raggiunto, secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Commodity futures trading commission, i livelli più alti dal febbraio 2013 in scia al consolidarsi delle aspettative che la Federal Reserve prenda ancora tempo prima di alzare i tassi di interesse. La debolezza del dollaro ha contribuito a far scattare l’euro/dollaro sui nuovi massimi annui sopra la soglia di 1,15.
- Massimi a 18 mesi per lo yen che solo nell’ultima settimana di aprile si è apprezzato di quasi il 5% contro il dollaro complice la delusione per il nulla di fatto della Bank of Japan. Il ministro delle Finanze giapponese, Taro Aso, ha sottolineato che la forza della valuta nipponica è estremamente preoccupante e il Giappone è pronto a reagire.
- Mossa a sorpresa da parte della Reserve Bank of Australia che ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25% portandoli all’1,75%. La decisione è stata dettata anche dalla debole inflazione che a livello core nel primo trimestre dell’anno ha segnato una contrazione.
Le opinioni dei trader su:
- UsdCad – Dollaro Usa/Dollaro canadese
- EurUsd – Euro/Dollaro Usa
L’operatività dei trader su:
- UsdJpy – Dollaro Usa/Yen
- AudUsd – Dollaro australiano/Dollaro Usa
- GbpUsd – Sterlina/Dollaro Usa
L’approfondimento sulla funzionalità ProScreener