Investimenti: post BCE e FED è l’ora di una nuova primavera per l’Euro-dollaro?

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Video Investimenti: post BCE e FED è l’ora di una nuova primavera per l’Euro-dollaro?

  • Conduzione

    Marco Berton

  • Ospiti in studio

    Luca Comunian

  • Ospiti in collegamento

    Arduino Schenato

    Renato Decarolis

  • Grafica

    Giuseppe Burrafato

Le ultime due settimane sono state particolarmente importanti sul fronte della politica monetaria e sulle prospettive dei mercati finanziari. La Bce di Mario Draghi ha incrementato gli acquisti mensili di titoli di Stato e corporate bond fissando il limite a 80 miliardi di euro, ha tagliato i tassi di deposito al -0,4% per incentivare il comparto bancario a concedere prestiti all’economia reale e portato i tassi di interesse dell’Eurozona ai minimi storici. Mercoledì 16 marzo è stata poi la volta della Fed, con la Banca centrale Usa guidata da Janet Yellen che ha avuto un atteggiamento più morbido sulle prospettive dei rialzi dei tassi di interesse della prima economia mondiale. Se a fine 2015 il consensus degli analisti stimava 4 rialzi nel corso del 2016, ora le prospettive sono di due soli incrementi del costo del denaro. Subordinato peraltro alle condizioni congiunturali globali. L’insieme di questi fattori, ma non solo questi, nelle ultime settimane ha contribuito a sostenere le quotazioni dell’euro nei confronti del dollaro Usa. Qualche mese fa diversi opinionisti ritenevano molto plausibile la parità del cambio, l’andamento delle quotazioni tuttavia non va in questa direzione. L’euro dunque sarà il protagonista della primavera sui mercati finanziari? Di questo e di altri temi parleranno gli ospiti in studio e in collegamento Skype della puntata del 21 marzo di Borsa in Diretta. In collegamento Skype Arduino Schenato e Renato Decarolis. Ospite in studio Luca Comunian Responsabile Distribution Marketing and Communication di BNP Paribas. Contributi video a cura di Alessandro Piu e Valeria Panigada, conduzione a cura di Marco Berton.