Banche a Piazza Affari, tra rischi e opportunità

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Video Banche a Piazza Affari, tra rischi e opportunità

11:50
  • Conduzione

    Valeria Panigada

  • Ospiti in collegamento

    Alessandro Aldrovandi

    Matteo Montemaggi

  • Contributi

    Michele Fanigliulo

    Alessandro Chiatto

  • Grafica

    Stefano Zambotti

    Virginia Riva

    Vincenzo Licitra

Banche sorvegliate speciali a Piazza Affari. Se da una parte il comparto dei finanziari ha tirato un sospiro di sollievo in questo inizio d’anno con l’alleggerimento dello spread, dall’altra si è innervosito per la questione dei crediti deteriorati. La Bce avrebbe infatti inviato una lettera a tutti gli istituti tricolori, chiedendo di intervenire in maniera incisiva sul problema degli Npl (i cosiddetti non performing loans), azzerandoli tutti entro il 2026, ovvero entro sette anni. Il diktat della Bce potrebbe costare alle banche italiane il 17% dei loro utili aggregati relativi al periodo 2019-2026, con ulteriori accantonamenti per un valore di 15 miliardi.

Parallelamente il mercato è tornato a focalizzarsi sull’altro grande problema del settore bancario, ossia le crisi di Banca Carige e Mps. Dal governo è trapelato abbastanza chiaramente il messaggio di voler coinvolgere altri attori bancari per risolvere i nuovi problemi emersi su queste realtà già da anni in crisi, suggerendo la creazione di un terzo polo bancario che vada ad aggiungersi alle due big Intesa Sanpaolo e Unicredit. Tra i possibili candidati circola il nome di Ubi banca, Banco Bpm e Bper Banca.

In questo contesto così turbolento e complesso come maneggiare i titoli delle banche a Piazza Affari? Gli analisti si dividono tra chi vede un rischio troppo elevato e chi invece un’opportunità dopo i forti ribassi. Cercheremo di capire come muoversi su questo comparto, anche in vista della riunione della Bce, la prima del 2019, prevista questa settimana. In collegamento Alessandro Aldrovandi e Matteo Montemaggi. Alla conduzione Valeria Panigada.