Rubriche e analisi Capitalizzazione Piazza Affari: Stellantis al top, seguono Ferrari e Intesa

Capitalizzazione Piazza Affari: Stellantis al top, seguono Ferrari e Intesa

15 Aprile 2024 11:01

Con una capitalizzazione di 77 miliardi di euro, Stellantis resta saldamente in vetta alla classifica delle società maggiormente capitalizzate del Ftse Mib. Il titolo del produttore di auto ha parzialmente ritracciato dai massimi storici di marzo, ma resta in rialzo di quasi 18 punti percentuali da inizio anno. Al secondo posto l’altra big delle quattroruote di Piazza Affari, Ferrari, con un valore di circa 70 miliardi. Completa il podio Intesa Sanpaolo, che scavalca Enel con una market cap di oltre €61 miliardi.

La capitalizzazione di Piazza Affari continua a crescere

Le società quotate su Borsa Italiana, quinto mercato azionario in Europa per capitalizzazione, rappresentano una fetta importante dell’economia nazionale. Tra queste assumono un ruolo di primaria importanza le aziende del Ftse Mib, un indice ponderato sulla base della market cap che rappresenta l’andamento di un paniere composto dalle 40 società a maggiore capitalizzazione e più liquide presenti a Piazza Affari.

Nel Ftse Mib sono dunque incluse le cosiddette blue chip, le società italiane più importanti e quindi in grado di influenzare maggiormente e riflettere al meglio l’andamento totale di Borsa Italiana. La capitalizzazione totale di Piazza Affari (considerando quindi l’indice Ftse Italia All Share) è pari a circa 835 miliardi di euro, mentre quella dell’indice Ftse Mib oscilla tra i 710 e i 720 miliardi.

Questo significa che il solo Ftse Mib rappresenta oltre l’85% del valore totale dei titoli quotati su Borsa Italiana (quelli presenti nell’indice Ftse Italia All-Share). La somma delle tre big del Ftse Mib raggiunge già di per sé un valore compressivo di quasi 208 miliardi.

A fine 2023, la capitalizzazione complessiva delle società quotate sui listini di Piazza Affari è risultata pari a 761 miliardi di euro, il 39,4% del Prodotto interno lordo italiano. Un dato in crescita rispetto al 2022, quando era pari a 626 miliardi (33,9% del Pil). Considerando le sole società di diritto italiano, secondo i dati Consob, la capitalizzazione di borsa nel 2023 è aumentata del 20,5% a 574 miliardi, tornando ai livelli pre-Lehman Brothers.

Ma quali sono i titoli che ad oggi fanno parte del Ftse Mib e quelli che vantano la capitalizzazione più elevata?

Titoli del Ftse Mib ordinati in base alla capitalizzazione

Per quanto riguarda la composizione dell’indice Ftse Mib, dalla tabella sottostante possiamo vedere quali sono i titoli con la capitalizzazione più alta tra tutti quelli appartenenti al Ftse Mib.

Titolo Settore Ultimo prezzo (€) Variazione 1 anno Market Cap (mld €) Peso % sul Ftse Mib
Stellantis Automotive 24,91 45,1% 77,0 10,7%
Ferrari Automotive 391,70 50,9% 69,5 9,7%
Intesa Sanpaolo Banche 3,35 35,5% 61,2 8,5%
Enel Utility 5,87 2,9% 59,7 8,3%
UniCredit Banche 34,57 78,5% 58,1 8,1%
Eni Oil&Gas 15,57 12,8% 51,1 7,1%
Generali Assicurazioni Assicurazioni 22,78 20,2% 35,7 5,0%
STMicroelectronics Tecnologia 39,08 -15,3% 35,6 5,0%
Tenaris Oil&Gas 18,18 35,3% 21,5 3,0%
Moncler Moda e Lusso 64,90 -1,6% 17,8 2,5%
Poste italiane Assicurazioni 11,71 22,6% 15,3 2,1%
Terna Utility 7,43 -2,6% 14,9 2,1%
Snam Utility 4,27 -14,6% 14,4 2,0%
Prysmian Industriali 50,16 33,0% 13,9 1,9%
Leonardo Industriali 22,43 90,4% 13,0 1,8%
Mediobanca Banche 13,72 42,4% 11,7 1,6%
Campari Food&Beverage 8,95 -22,4% 11,0 1,5%
Recordati Health Care 49,60 21,8% 10,4 1,4%
Inwit Tlc e Media 9,93 -19,5% 9,5 1,3%
Banco BPM Banche 6,18 61,5% 9,4 1,3%
FinecoBank Banche 14,13 -4,6% 8,6 1,2%
Banca Mediolanum Servizi Finanziari 10,10 16,9% 7,5 1,0%
Nexi Industriali 5,49 -27,0% 7,2 1,0%
Amplifon Health Care 31,15 -4,7% 7,1 1,0%
Brunello Cucinelli Moda e Lusso 100,40 8,4% 6,8 1,0%
BPER Banca Banche 4,30 71,4% 6,1 0,8%
Pirelli&C Automotive 5,87 24,8% 5,9 0,8%
Unipol Gruppo Assicurazioni 8,03 58,3% 5,8 0,8%
A2A Utility 1,68 10,4% 5,3 0,7%
Banca MPS Banche 4,08 93,1% 5,1 0,7%
Telecom Italia Tlc e Media 0,23 -25,6% 4,9 0,7%
Diasorin Health Care 87,24 -10,4% 4,9 0,7%
Saipem Oil&Gas 2,45 64,4% 4,9 0,7%
Hera Utility 3,18 21,2% 4,7 0,7%
Interpump Group Industriali 42,50 -12,6% 4,6 0,6%
Italgas Utility 5,08 -14,2% 4,1 0,6%
ERG Utility 24,30 -13,6% 3,7 0,5%
Azimut Servizi Finanziari 24,44 20,1% 3,5 0,5%
Iveco Group Automotive 12,86 58,6% 3,5 0,5%
Bca Pop Sondrio Banche 6,87 65,9% 3,1 0,4%

Fonte: Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 15 aprile 2024

Ad oggi (15 aprile 2024) la società italiana che vanta la capitalizzazione di mercato più alta è Stellantis, con una market cap di 77 miliardi di euro e un peso di circa il 10,7% sull’indice complessivo. Al secondo posto un titolo che da inizio anno vanta un rialzo di oltre il 28%: si tratta di Ferrari, che mostra una capitalizzazione di 69,5 miliardi e una ponderazione all’interno dell’indice pari al 9,7%. Segue Intesa Sanpaolo, con una market cap di 61,2 miliardi e un’incidenza dell’8,5%.

Altri titoli di Piazza Affari che spiccano nella parte alta nella classica delle blue chip con la capitalizzazione di mercato più alta sono Enel (59,7 miliardi e un peso dell’8,3%) e Unicredit (58,1 miliardi e un peso dell’8,1%). Eni, il colosso italiano dell’oil & gas, mostra una market cap di 51,1 miliardi e un’incidenza del 7,1% sul Ftse Mib.

Per quanto riguarda la struttura settoriale dell’indice Ftse Mib vediamo che il settore finanziario, con ben 13 società, è quello più presente all’interno del Ftse Mib e quindi maggiormente in grado di influenzare l’andamento generale del listino, con una forte presenza di banche (ben 8). Altri settori popolari nel paniere principale di Piazza Affari sono le utilities con 7 società a larga capitalizzazione e il comparto automotive (4 società).

I titoli del Ftse Mib nella tabella qui sopra sono ordinati in base alla capitalizzazione di mercato decrescente, calcolata come moltiplicazione tra il prezzo e il numero di azioni in circolazione.

Come funziona il Ftse Mib

Il Ftse Mib, come la maggior parte degli indici, è un price index, ossia un indice calcolato sommando le capitalizzazioni di mercato di tutte le società che ne fanno parte. Tuttavia, il calcolo di questa tipologia di indice non tiene conto dei dividendi, motivo per cui la performance del Ftse Mib non riflette pienamente il ritorno per gli investitori, considerando solo l’apprezzamento in conto capitale (capital gain).

Più nel dettaglio, il giorno dello stacco della cedola i titoli inclusi nell’indice subiscono nominalmente un deprezzamento, teoricamente pari al dividendo pagato; poiché Piazza Affari è una delle Borse più generose al mondo in termini di dividendi (mediamente del 3-4% annuo), nel lungo periodo questo effetto finisce per pesare sul Ftse Mib.

Per ovviare a questo problema e rappresentare più correttamente la remunerazione totale dell’indice, è possibile prendere come riferimento la versione Total Return del Ftse Mib che tiene conto anche dello stacco e del reinvestimento di dividendi.