Rubriche e analisi Capitalizzazione Piazza Affari: Stellantis non vacilla, è la società del Ftse Mib che vale di più

Capitalizzazione Piazza Affari: Stellantis non vacilla, è la società del Ftse Mib che vale di più

18 Marzo 2024 12:13

Con una capitalizzazione di quasi 83 miliardi di euro, Stellantis si conferma in vetta alla classifica delle società maggiormente capitalizzate del Ftse Mib. Il titolo del produttore di auto proprio oggi ha toccato un nuovo massimo storico a 26,5 euro, grazie ad una performance da inizio anno di quasi il +25%. Al secondo posto l’altra big delle quattroruote di Piazza Affari, ossia Ferrari, con un valore di circa 70 miliardi. Completa il podio Enel, con una market cap leggermente superiore ai 62 miliardi.

La capitalizzazione di Piazza Affari continua a crescere

Le società quotate su Borsa Italiana, quinto mercato azionario in Europa per capitalizzazione, rappresentano una fetta importante dell’economia tricolore. Tra queste assumono un ruolo di primaria importanza proprio quelle inserite all’interno dell’indice Ftse Mib, un indice ponderato sulla base della market cap che rappresenta l’andamento di un paniere delle 40 società a maggiore capitalizzazione presenti a Piazza Affari.

Nel Ftse Mib sono dunque incluse le cosiddette blue chip, le società italiane più importanti e quindi in grado di influenzare maggiormente e riflettere al meglio l’andamento totale di Borsa Italiana. La capitalizzazione totale di Piazza Affari (considerando quindi l’indice Ftse Italia All Share) è pari a circa 839 miliardi di euro, mentre quella del solo indice Ftse Mib è di circa 720 miliardi.

Questo significa che il solo indice Ftse Mib rappresenta poco meno dell’86% del valore totale dei titoli quotati su Borsa Italiana (quelli presenti nell’indice Ftse Italia All-Share). La somma delle tre big del Ftse Mib raggiunge già di per sé un valore compressivo di 196,5 miliardi.

A fine 2023, la capitalizzazione complessiva delle società quotate sui listini di Piazza Affari è risultata pari a 761 miliardi di euro, il 39,4% del Prodotto interno lordo italiano. Un dato in crescita rispetto al 2022, quando era pari a 626 miliardi (33,9% del Pil). Considerando le sole società di diritto italiano, secondo i dati Consob, la capitalizzazione di borsa nel 2023 è aumentata del 20,5% a 574 miliardi, tornando ai livelli pre-Lehman Brothers.

Ma quali sono i titoli che ad oggi fanno parte del Ftse Mib e quali sono quelli che vantano la capitalizzazione più alta?

Titoli del Ftse Mib ordinati in base alla capitalizzazione

Per quanto riguarda la composizione dell’indice Ftse Mib, dalla tabella sottostante possiamo vedere quali sono i titoli con la capitalizzazione più alta tra tutti quelli appartenenti al Ftse Mib.

Titolo Settore Ultimo prezzo (€) Variazione 1 anno Market Cap (mld €) Peso % sul Ftse Mib
Stellantis Automotive 26,43 68,3% 82,8 11,4%
Ferrari Automotive 391,1 61,6% 70,3 9,7%
Enel Utility 6,12 15,7% 62,2 8,6%
Intesa Sanpaolo Banche 3,24 47,7% 59,2 8,2%
UniCredit Banche 33,28 109,3% 57,2 7,9%
Eni Oil&Gas 14,25 17,2% 48,1 6,6%
STMicroelectronics Tecnologia 41,49 -8,7% 37,8 5,2%
Generali Assicurazioni Assicurazioni 22,75 32,2% 35,5 4,9%
Tenaris Oil&Gas 17,76 34,5% 21 2,9%
Moncler Moda e Lusso 69,46 16,6% 19,1 2,6%
Poste italiane Servizi Finanziari 11,8 31,0% 15,4 2,1%
Terna Utility 7,57 4,8% 15,2 2,1%
Snam Utility 4,35 -6,9% 14,6 2,0%
Prysmian Industriali 48,29 35,9% 13,4 1,8%
Leonardo Industriali 21,61 107,1% 12,5 1,7%
Campari Food&Beverage 9,52 -11,6% 11,7 1,6%
Mediobanca Banche 13,15 48,6% 11,2 1,5%
Recordati Health Care 52,7 37,7% 11 1,5%
Inwit Tlc e Media 10,4 -6,2% 10 1,4%
Banco BPM Banche 5,72 61,9% 8,7 1,2%
FinecoBank Banche 13,39 4,9% 8,2 1,1%
Nexi Industriali 6,11 -13,0% 8 1,1%
Banca Mediolanum Servizi Finanziari 10,08 28,3% 7,5 1,0%
Amplifon Health Care 32,25 8,1% 7,3 1,0%
Brunello Cucinelli Moda e Lusso 106 36,4% 7,2 1,0%
BPER Banca Banche 4,1 83,5% 5,8 0,8%
Pirelli&C Automotive 5,51 25,6% 5,5 0,8%
Banca MPS Banche 4,32 128,6% 5,4 0,8%
Unipol Gruppo Assicurazioni 7,58 70,7% 5,4 0,7%
A2A Utility 1,68 22,5% 5,3 0,7%
Diasorin Health Care 93,3 -11,8% 5,2 0,7%
Hera Utility 3,37 40,7% 5 0,7%
Interpump Group Industriali 44,1 -9,7% 4,8 0,7%
Telecom Italia Tlc e Media 0,22 -22,4% 4,7 0,7%
Italgas Utility 5,29 -1,8% 4,3 0,6%
Banca Generali Banche 36,03 28,7% 4,2 0,6%
Saipem Oil&Gas 2,09 73,1% 4,2 0,6%
ERG Utility 24,04 -10,6% 3,6 0,5%
Iveco Group Automotive 13,22 55,9% 3,6 0,5%
Azimut Servizi Finanziari 25,02 31,8% 3,6 0,5%

Fonte: Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FOL, dati al 18 marzo 2024

Ad oggi (18 marzo 2024) la società italiana che vanta la capitalizzazione di mercato più alta è Stellantis, con una market cap di 82,8 miliardi di euro e un peso di circa l’11,4% sull’indice complessivo. Il titolo del produttore di auto è salito molto in questo 2024 (quasi +25% ytd) e proprio oggi ha toccato un nuovo record assoluto a 26,5 euro. Al secondo posto, un altro titolo con un’ottima performance (quasi il +28%) da inizio 2024: si tratta di Ferrari che vanta capitalizzazione di 70,3 miliardi e una ponderazione all’interno dell’indice pari al 9,7%. Segue Enel, con una market cap di 62,2 miliardi e un’incidenza dell’8,6%.

Altri titoli di Piazza Affari che spiccano nella parte alta nella classica delle blue chip con la capitalizzazione di mercato più alta sono gli istituti di credito Intesa Sanpaolo (59,2 miliardi e un peso dell’8,2%) e Unicredit (57,2 miliardi e un peso del 7,9%). Eni, il colosso italiano dell’oil & gas, mostra una market cap di 48,1 miliardi e un’incidenza del 6,6% sul Ftse Mib. L’unico titolo tecnologico del paniere di 40 società, il chipmaker STMicroelectronics, segue a distanza con 37,8 miliardi e il 5,2% di ponderazione all’interno dell’indice.

Per quanto riguarda la struttura settoriale dell’indice Ftse Mib vediamo che il settore finanziario, con ben 13 società, è quello più presente all’interno del Ftse Mib e quindi maggiormente in grado di influenzare l’andamento generale del listino. Altri settori popolari nel paniere principale di Piazza Affari sono le utilities con 7 società a larga capitalizzazione, seguito dal settore automotive (4 società) da quello oil & gas e dai farmaceutici (entrambi con 3 società).

I titoli del Ftse Mib nella tabella qui sopra sono ordinati in base alla capitalizzazione di mercato decrescente, ovvero il valore totale delle sue azioni in circolazione sul mercato (calcolata come moltiplicazione tra il prezzo dell’azione e il numero di azioni in circolazione).

Come funziona il Ftse Mib

Il Ftse Mib, come la maggior parte degli indici, è un price index, ossia un indice calcolato sommando le capitalizzazioni di mercato di tutte le società che ne fanno parte. Tuttavia, il calcolo di questa tipologia di indice non tiene conto dei dividendi, motivo per cui la performance del Ftse Mib non riflette pienamente il ritorno per gli investitori, considerando solo l’apprezzamento in conto capitale (capital gain).

Più nel dettaglio, il giorno dello stacco della cedola i titoli inclusi nell’indice subiscono nominalmente un deprezzamento, teoricamente pari al dividendo pagato; poiché Piazza Affari è una delle Borse più generose al mondo in termini di dividendi (mediamente del 3-4% annuo), nel lungo periodo questo effetto finisce per pesare sul Ftse Mib.

Per ovviare a questo problema e rappresentare più correttamente la remunerazione totale dell’indice, è possibile prendere come riferimento la versione Total Return del Ftse Mib che tiene conto anche dello stacco e del reinvestimento di dividendi.