Buy e Sell di Wall Street: le raccomandazioni sui principali titoli, big tech collezionano i buy (30/04/2024)

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli sono seguite con molta attenzione da chi opera sui mercati finanziari e la loro variazione può determinare impatti anche significativi sull’andamento dei titoli. Ecco una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” su un campione di aziende americane, che include le principali società quotate a Wall Street. Focus in particolare sui target price medi e sui potenziali rialzi (o ribassi) dei titoli da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni Buy, Sell e Hold degli analisti sui colossi di Wall Street

Come ogni settimana passiamo in rassegna la classifica delle raccomandazioni Buy, Hold e Sell dei big di Wall Street.  Anche nell’ultima ottava (24-30 aprile, i dati vengono diffusi oggi per via della festività del primo maggio) i consigli d’acquisto degli analisti si sono concentrati sui colossi tecnologici americani. Big tech che nell’ultimo periodo sono finite sotto i riflettori per la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2024. In evidenza, in particolare, i numeri di Microsoft ma soprattutto quelli di Alphabet che sono in entrambi i casi sono stati migliori delle attese del mercato.

Tra gli annunci di Alphabet che hanno scaldato maggiormente il mercato c’è stato quello del suo primo dividendo. “A coronare la trimestrale, l’introduzione del primo dividendo di Alphabet. Un momento significativo nella storia finanziaria dell’azienda, che riflette un cambio di rotta delle Big Tech dopo l’annuncio di Meta dello scorso trimestre. L’annuncio di Alphabet Inc. di avviare un programma di dividendi e di estendere il suo piano di riacquisto azionario rappresenta una svolta significativa nella strategia di gestione del capitale dell’azienda. Con il pagamento di un dividendo trimestrale di $0,20 per azione, Alphabet si impegna a restituire valore agli azionisti in modo diretto e continuativo, segnando un passaggio importante nella sua politica di allocazione del capitale”, commenta Gabriel Debach, global markets strategist di eToro.

Alla prova dei conti sono attese questa settimana ancora due nomi tech del calibro di Amazon (stasera a mercati chiusi) e Apple che pubblicherà la trimestrale il prossimo 2 maggio.

Indiscussa regina dei buy è sempre Amazon che ha registrato negli ultimi 6 giorni  (24/30  aprile) 68 valutazioni d’acquisto da parte degli analisti. Dopo la trimestrale conquista il secondo posto Microsoft che conta ora 64 giudizi d’acquisto (62 in precedenza) e scavalca Meta Platforms  che finisce in terza posizione con 62 rating buy. Tra le conferme Nvidia (61). Aumentano, invece, i rating buy complessivi per Alphabet che salgono a 57 da 55.

Fonte Bloomberg, elaborazione Ufficio Studi FinanzaOnline; dati aggiornati al 30/04/2024

Le azioni con più “Buy” e “Sell” in percentuale

Amazon rimane la società con la maggiore percentuale di raccomandazioni d’acquisto rispetto al totale delle coperture (97%).  Al secondo posto stabile c’è Microsoft al 93%. Seguono Uber al 92%, Mastercard  e Nvidia rispettivamente al 91% e al 90%.

Anche la classifica dei titoli con più raccomandazioni Sell in percentuale vede ancora Tesla con il 23%. In seconda posizione c’è Ibm con una percentuale stabile al 19% e Walmart all’11%. Verizon e Apple stabili al 9%.

I titoli che renderanno di più sulla base delle raccomandazioni degli analisti

Partendo dai target price assegnati dai broker, è possibile stimare quali titoli hanno i fondamentali per garantire il maggior rendimento nei prossimi 12 mesi, calcolando la variazione teorica tra il prezzo obiettivo medio e l’attuale valutazione di mercato.

Si registrano, invece, maggiori movimenti nella classifica dei 5 titoli con il rendimento potenziale maggiore. Boeing scivola dalla prima alla terza posizione (con una percentuale che scende dal 34% al 33%), mentre in vetta si posiziona Intel (31%) seguita appunto da Boeing. Poi ci sono AMD e Pfizer rispettivamente al 25% e al 24%.  Non è più presente nelle prime cinque posizioni Tesla che la scorsa settimana era al 26%.

Tra i titoli che più difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi (sulla base del target price medio attuale) ci sono diverse novità. Questa settimana la vetta va a Tesla (-8%), poi spiccano Qualcomm e Goldman Sachs rispettivamente al 3% e al 4%, e ancora Bank of America al 5% dal 3% della passata ottava e  Walmart al 6%.