Notizie Notizie Mondo Zavorra tassi negativi per le banche, le italiane limitano danni rispetto a costi monstre per le tedesche

Zavorra tassi negativi per le banche, le italiane limitano danni rispetto a costi monstre per le tedesche

23 Gennaio 2020 17:55

Le banche europee hanno pagato alla BCE 25 miliardi di euro di interessi, inclusi i 6,7 miliardi del 2019. Le più penalizzate le banche tedesche che hanno pagato un terzo di tale contributi, pari al 33%, seguite da quelle francesi che hanno sborsato un quarto del totale pari al 25%. I numeri sono quelli di un’analisi condotta da Deposit Solutions sull’impatto che i tassi di interesse negativi hanno avuto sul sistema bancario europeo a partire dalla loro introduzione nel 2014. Le banche italiane hanno pagato il 4,1% dei trasferimenti alla BCE, per un controvalore di circa 1 miliardo di euro di interessi negativi.

Interessi alla BCE: le banche tedesche le più penalizzate

Nel novembre 2019, le banche tedesche hanno riportato eccessi di deposito per un totale di 640 miliardi di euro. In Spagna, Portogallo, Grecia e Slovacchia, le quote totali sono persino superiori agli eccessi di deposito delle banche a livello aggregato. Le banche italiane hanno invece accumulato eccessi di deposito per 139 miliardi di euro a fronte di un’esenzione di 108 miliardi di euro, pari al 78% delle eccedenze.

Ma il nostro Paese è uno dei maggiori beneficiari del nuovo sistema di tiering a due livelli introdotto dalla Banca Centrale Europea nell’ottobre del 2019 con l’obiettivo di alleviare l’impatto degli interessi negativi sulle banche. In base al nuovo tiering, l’ammontare di riserve pari a sei volte la riserva minima obbligatoria di ciascuna banca depositato presso le Banche Centrali Nazionali è esente dal tasso di interesse negativo. Pertanto, la misura con la quale una banca percepirà tale sgravio dipende da quanto la propria liquidità in eccesso supera la riserva minima.

Con taglio ai tassi addebiti aggiuntivi per 1 miliardo

Nell’ambito del proprio studio, che viene pubblicato in occasione del World Economic Forum di Davos, Deposit Solutions mostra come anche come gli oneri legati ai tassi di interesse negativi si sviluppano nell’area dell’euro, a seconda che la BCE tagli o aumenti i tassi. Secondo questa analisi, ogni riduzione del tasso di interesse di 10 punti base comporterebbe un onere aggiuntivo di 1 miliardo di euro per le banche dell’Eurozona, di cui le banche tedesche rappresenterebbero circa 330 milioni di euro. Di conseguenza, ogni aumento di 10 punti base comporterebbe nell’Eurozona una riduzione di 1 miliardo di euro.