Yen sempre protagonista, nuovi timori Cina spingono verso asset rifugio
Ancora acquisti sullo yen a inizio della settimana che vede importanti appuntamenti economici con in primo piano le riunioni di Fed e Bce, oltre ai dati di luglio sul mercato del lavoro Usa. La divisa nipponica si è portata questa mattina sui massimi a un mese sul dollaro con cross $/Y sceso fino a 97,64. Pesa la nuova discesa di oltre il 3% della Borsa di Tokyo e delle altre principali Borse asiatiche appesantite dai nuovi timori circa la situazione cinese dopo che i dati di giugno hanno evidenziato una crescita modesta dei profitti dell’industria cinese (+6,3% a 502,4 mld di yuan rispetto al +15,5% di maggio). Dai dati del National Bureau of Statistics si evince che la crescita media dei profitti in Cina nel primo semestre è stata dell’11,1% dal 12,3% dell’analogo periodo del 2012.
Intanto oggi il governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, ha detto che il Giappone è sulla buona strada per segnare la fine della deflazione che attanaglia il Paese da 15 anni. “Il ritmo degli aumenti del prezzi al consumo accelererà gradualmente”, ha detto oggi Kuroda a Tokyo. Settimana scorsa l’inflazione di giugno aveva evidenziato un progresso dello 0,4% annuo, prima crescita da aprile 2012 e maggior guadagno dal novembre 2008. In merito all’aumento delle tasse sui consumi, Kuroda ritiene che sia necessario per rimettere in sesto le finanze pubbliche e comunque non impatterà sulla crescita economica.