Yen avanti tutta su timori crescita globale, BoJ verso taglio stime inflazione
Fitti acquisti oggi sullo yen che trova sponda nella rinnovata incertezza che caratterizza i mercati alimentando così gli acquisti di asset rifugio. Il cross dollaro/yen è sceso questa mattina sotto quota 117 (minimo intraday a 116,55), in calo di oltre una figura rispetto ai livelli della vigilia.
A spingere gli investitori verso asset rifugio ci sono i timori circa il deterioramento della congiuntura globale. La Banca Mondiale in tal senso ha tagliato le stime di crescita e si attende per l’anno da poco iniziato una crescita dell’economia mondiale al ritmo del 3%, in rallentamento rispetto al 3,4% pronosticato lo scorso giugno. Il Prodotto interno lordo (Pil) globale dovrebbe invece crescere del 3,3% e del 3,2% rispettivamente nel 2016 e nel 2017.
In Giappone, il gabinetto ha approvato un budget da record, pari a 96,34 mila miliardi di yen per l’anno fiscale 2015/16 con le entrate fiscali che raggiungeranno i massimi da 24 anni.
Intanto la Bank of Japan (BoJ), la banca centrale del Giappone, starebbe valutando di rivedere il target di inflazione per il 2015 e 2016 in scia al continuo calo dei prezzi del petrolio e quindi della componente energia. Lo riporta oggi il quotidiano nipponico Nikkei, secondo cui la BoJ potrebbe portare il target inflazione all’1,5% dall’attuale 1,7%. Un annuncio potrebbe arrivare in occasione della riunione della BoJ, in agenda il prossimo 21 gennaio.