Yellen (FED): poco saggio attendere troppo per nuovo rialzo tassi Usa
“Aspettare troppo tempo per il prossimo rialzo dei tassi Usa potrebbe non essere una manovra saggia”. Questa una delle dichiarazioni più interessanti rilasciate dal presidente della Fed, Janet Yellen, che nel corso dell’odierna audizione al Congresso Usa tenutasi a Capitol Hill ha sottolineato come la crescita economica e l’inflazione americana stiano continuando a crescere in maniera sostanziale.
Il presidente, pur mantenendo il classico clima di cautela tipico di queste dichiarazioni ha sottolineato come i prossimi rialzi saranno graduali e la politica monetaria si confermerà accomodante. Ciononostante la Yellen ha evidenziato l’importanza di tornare presto a livelli di tassi “normali”, il tutto per evitare che la Fed sia obbligata ad effettuare un giro di vite repentino, mentre i rialzi dovrebbero essere graduali.
Dichiarazioni che hanno avuto immediate reazioni sui mercati obbligazionari (rendimenti in crescita) e sui mercati valutari, specie nel cambio euro dollaro crollato ai minimi dell’ultimo mese in area 1,0565.
Ricordiamo che la Fed ha mantenuto i propri tassi di prestito overnight vicino al livello zero negli ultimi 7 anni, e ha alzato i tassi solo 2 volte da allora, a dicembre 2015 e dicembre 2016. I Fed Funds attualmente sono fissati nel range 0,5-0,75%.
“Nei prossimi meeting, il Comitato della Fed valuterà se l‘occupazione e l’inflazione saranno in linea con le attese, e in tal caso un nuovo intervento sui Fed Funds potrebbe essere appropriato” ha detto la Yellen.
I cambiamenti della politica fiscale americana proposti dal presidente Donald Trump “possono incidere sull’economia” ha detto il presidente che ha sottolineato, comunque, come per il momento è troppo presto per sapere “quali cambiamenti saranno fatti o che tipo di effetto potrebbero avere”.
La Yellen ha però evidenziato l’importanza che i cambiamenti delle politiche fiscali vengano effettuati rispettando la volontà di mettere i conti americani su una “traiettoria sostenibile”. Il debito nazionale attualmente si attesta sulla cifra monstre di 19.200 miliardi di di cui ben 14.400 miliardi fanno riferimento al settore pubblico.