Wiit vola sullo Star: c’è ancora fame di M&A in Italia e all’estero
Wiit, tra i protagonisti italiani del mercato del cloud computing, ha mandato in archivio il 2019 con una forte crescita (+151%), trovando un posto in prima fila tra i migliori titoli dello Star di Borsa Italiana (la migliore del segmento è stata Digital Bros con un balzo a tre cifre pari a circa il 200%). Sullo Star Wiit ha traslocato ad aprile 2019, lasciando l’Aim Italia sul quale era approdato nel giugno del 2017.
E per Wiit l’anno è iniziato ancora all’insegna degli acquisti in Borsa, sull’onda dell’annuncio del finanziamento per 40 milioni di euro a sostegno del progetto di internazionalizzazione. Di recente, Wiit ha poi conquistato anche la promozione degli analisti di Banca Imi che in un report diffuso venerdì scorso dal titolo “Il viaggio nell’M&A continua” hanno alzato il giudizio ad “add” dal precedente “hold”, con un target price che è salito da 84,5 a 116 euro. Gli esperti si sono focalizzati sulle ultime acquisizioni della società guidata da Alessandro Cozzi che ha annunciato di avere sottoscritto accordi per il progressivo acquisto del 100% delle quote rappresentative il capitale sociale di Etaeria, nonché per l’acquisto dell’azienda facente capo ad Aedera (Gruppo Kelyan) provider di servizi e soluzioni informatiche per la digitalizzazione delle imprese erogati in modalità Sass (ovvero Software as a Service, software come un servizio). A metà anno il gruppo aveva messo a segno anche l’acquisto di Matika, rafforzando la sua posizione nel mercato del Nord-est Italia.
Un punto che gioca a favore di Wiit è quello di operare in un mercato che sta “vivendo anni di forte crescita”, come rimarca la stessa società. In particolare, il mercato mondiale dell’Hosted Private ed Hybrid Cloud è destinato a crescere ancora. In particolare, gli esperti di Gartner sostengono che entro il 2020 le aziende con una politica “no cloud” saranno rare come oggi lo sono quelle “No Internet Policy”.
Ceo Cozzi: M&A resta focus principale. Obiettivo? Diventare leader in Europa
Della corsa del titolo, delle strategie future in tema di M&A ma non solo, FinanzaOnline ne parla con l’a.d. e fondatore Alessandro Cozzi, che a partire dal 2001 ha deciso di focalizzare la strategia della società sui servizi di IT-outsourcing per la media e grande azienda.
Nell’ultimo anno il titolo Wiit è stato uno dei best performer dello Star: quali sono gli elementi principali che sostenuto la corsa del titolo?
Il mercato Cloud in Italia sta crescendo in modo importante trainato dalla spinta della digital trasformation da parte delle aziende che stanno investendo maggiormente nell’It rispetto agli anni passati, i servizi cloud sono di fatto abilitanti per rendere più velocemente fruibili le nuove applicazioni che le società stanno implementando, Wiit che gode di un posizionamento di mercato vantaggioso sia grazie a una offerta premium sia ad una presenza ormai consolidata, sta beneficiando di tale trend. Il mercato italiano è ancora meno maturo rispetto agli altri Paesi europei (Francia e Germania) pertanto ci aspettiamo che il trend positivo delle vendite prosegua nei prossimi esercizi.
La marginalità è conseguentemente aumentata rispetto allo scorso esercizio grazie alle economie di scala che il nostro modello di business altamente scalabile permette di ottenere permettendo così ai nostri clienti di accedere a servizi cloud qualitativamente premium ma a condizioni vantaggiose rispetto a soluzioni interne o rispetto ai provider di servizi generalisti.
Inoltre, Wiit ha concluso con successo 3 acquisizioni in Italia negli ultimi 18 mesi perseguendo la politica di crescita per linee esterne dichiarata in fase di Ipo. Tali acquisizioni hanno allargato la customer base del Gruppo andando ad aggiungere circa 290 clienti contrattualizzati e pertanto il Gruppo avrà la possibilità di proporre i servizi di Wiit (upselling) accorciando il tempo di prevendita usuale per questo tipo di business pari a circa 9 mesi.
Positivi i risultati dei 9 mesi del 2019, con una crescita a doppia cifra sia in termini di utili sia di ricavi: quali sono le prospettive per l’intero 2019? Cosa prevedete in termini di dividendi?
Le previsioni del management sono in linea con le aspettative del mercato per il 2019 mentre per il 2020 stiamo chiaramente aggiornando il piano integrando le ultime due acquisizioni effettuate. In termini di dividendi il consensus analisti si colloca in area 1,5 euro per azione.
Una delle sfide principali, che vi siete prefissati con lo sbarco a Piazza Affari, è quella di crescere per linee esterne: in che direzione state guardando a livello geografico? Avete già dei dossier sul tavolo?
Abbiamo firmato acquisizione Etaeria ed Aedera a dicembre che ci permetterà di estendere la nostra azione commerciale in Piemonte ed Emilia, due delle zone a maggior industrializzazione del nostro paese. Prevediamo inoltre di ottenere sinergie di costi per circa 1,5 milioni annui dal 2021 grazie al consolidamento delle infrastrutture cloud nel datacenter di Wiit rispetto al attuale utilizzo di datacenter esterni utilizzati dalle società. Stiamo analizzando ulteriori opportunità sia in Italia che all’ estero, abbiamo costituito un gruppo di lavoro dedicato alle integrazioni delle società acquisite in quanto ci aspettiamo nei prossimi anni ulteriori estrazioni di valore dall’ integrazione delle società acquisite mediante l’accentramento dell’erogazione dei servizi.
Oltre al discorso M&A: quali sono i prossimi step in termini strategici?
M&A resta il nostro focus principale in quanto vogliamo diventare leader in Europa per i servizi cloud di servizi mission critical ma vogliamo anche potenziare la nostra offerta di servizi cloud applicativi in modalità Saas. L’ultima acquisizione parzialmente è proprio in questa direzione essendo un piattaforma applicativa per document management erogata in modalità Saas. Vogliamo espanderci in questa area dando la possibilità a molte software house di vendere in cloud le proprie applicazioni in modalità Saas utilizzando la nostra piattaforma.