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Whirlpool: intesa con sindacati e Provincia di Trento sulla chiusura dello stabilimento trentino

Pubblicato 12 Luglio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:28
Whirlpool, sindacati e Provincia di Trento hanno firmato ieri l'accordo-quadro che sancisce l'inizio di un percorso condiviso che porterà alla graduale dismissione del sito produttivo trentino di Whirlpool. L'accordo costituisce l'apertura formale di tavoli tecnici su tre aspetti principali: quello sociale, quello sulla riqualificazione del personale e quello della riconversione del sito industriale.

Per quanto riguarda il piano sociale, azienda e sindacati lavoreranno alla sottoscrizione di appositi accordi che formalizzeranno le modalità del ricorso alla cassa integrazione straordinaria e alla mobilità, definendo nel dettaglio il piano di incentivazione per i lavoratori. Whirlpool inizierà a collocare gradualmente il personale in cassa integrazione straordinaria a partire dal 1 febbraio 2014.

Sul fronte della riqualificazione dei lavoratori Whirlpool, che dedicherà apposite risorse, sindacati e Provincia di Trento si sono impegnate a definire un programma di riqualificazione e supporto al ricollocamento del personale sul territorio.

Whirpool si è infine detta disposta ad affiancare e supportare la Provincia di Trento nella verifica e nel sostegno delle opportunità di re-industrializzazione del sito.

Francesca Morichini, responsabile delle relazioni industriali Whirlpool per l'area europea, ha valutato "positivamente questo accordo" in quanto "permetterà di lavorare con maggiore serenità in questi frangenti difficili, per individuare insieme le migliori soluzioni per tutelare lavoratori, azienda e territorio".