Wall Street perde quota e il Nasdaq vira in rosso, tonfo di Tesla (-4,8%) e Apple (-3%)

Dopo uno scatto iniziale in scia ai riscontri arrivati dalle non farm payrolls (oltre le attese con +261mila nuovi occupati a ottobre), i maggiori indici azionari Usa stanno virando in rosso. l’S&p 500 segna -0,1&, mentre il Nasdaq cede lo 0,45%. Tra i titoli più in affanno figurano big quali Tesla (-4,8) e Netflix (-4%), mentre Apple cede il 3 per cento circa.
Le non farm payrolls Usa di ottobre hanno evidenziano un mercato del lavoro ancora in buona salute (+261 mila rispetto alle +205.000 unità del consensus). Il mercato inizialmente ha reagito positivamente soprattutto guardando alla salita maggiore del previsto del tasso di disoccupazione al 3,7% e alla crescita dei salari che sembra essersi stabilizzata dopo mesi di forte rialzo. Sono così aumentate le probabilità di un prossimo rialzo dei tassi meno corposo a dicembre.
Il presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin, ha dichiarato oggi che un mercato del lavoro forte e un’inflazione ostinata significano che la banca centrale potrebbe aver bisogno di aumentare i tassi oltre il 5%, anche se potrebbe rallentare il ritmo degli aumenti. Intervistato dalla CNBC, Barkin ha affermato che gli aumenti dei tassi hanno portato la politica al punto in cui la Fed ora è passata dall’avere il piede sull’acceleratore al freno. “Sono pronto a farlo, e penso che l’implicazione di ciò sia probabilmente un ritmo più lento degli aumenti, un ritmo più lungo degli aumenti e un punto potenzialmente più alto”, ha detto l’esponente Fed.