Notizie Notizie Italia Wall Street in tilt e VIX si impenna, anche il Ftse Mib va KO. Giù oro e petrolio

Wall Street in tilt e VIX si impenna, anche il Ftse Mib va KO. Giù oro e petrolio

3 Settembre 2020 17:46

Violento sell-off oggi sui mercati con il Nasdaq vittima principale delle prese di profitto da parte degli investitori dopo il rally sensazionale di questi mesi. L’indice tecnologico è arrivato a segnare oltre -4% con vendite concentrate sulle Mega Cap: Apple arrivata fino a -7%, -5% Facebook, -4% Amazon e oltre -8% Tesla. Tensioni sui mercati che hanno fatto impennare del 13% il VIX tornato sopra quota 30. 

Delusione da dati macro, soffrono anche petrolio e oro

Gli investitori tornano a guardare con timore alla ripresa economica dopo che le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono risultate ancora elevate e l’indice ISM ha segnato un rallentamento nel settore dei servizi ad agosto.

Molto male anche il petrolio con WTI e Brent a oltre -2% e l’oro non si avvantaggia del ritorno del risk-off sui mercati cedendo terreno a sua volta a 1.930 $ (-0,7%) su cui pesa il rafforzamento del dollaro.

Difficoltà di Wall Street che hanno spinto in rosso anche Piazza Affari con il Ftse Mib che ha chiuso a 19.551 punti ( -1,54%) dopo che in mattinata viaggiava fino a oltre +1% sotto la spinta anche del piano di stimolo da 100 mld annunciato dalla Francia e del calo dell’euro contro il dollaro. Il governo del presidente Emmanuel Macron ha presentato un pacchetto di stimoli da 100 miliardi di euro. Il pacchetto, che sarà finanziato al 40% dal Recovery Fund dell’UE, mira a ridurre le tasse sulle imprese di oltre 20 miliardi di euro in 10 anni, una delle politiche centrali su cui Macron è stato eletto nel 2017 ma che non è stato ancora in grado di implementare.

Sono passate in secondo piano anche le indiscrezioni secondo cui alcuni esponenti del Consiglio direttivo della Bce avrebbero mostrato preoccupazione per il recente rally della moneta unica.; questo potrebbe portare a nuove mosse di stimolo da parte della banca centrale. Il meeting Bce è in programma il 10 settembre. 

STM la peggiore del Ftse Mib, al tappeto pure Atlantia

Il tonfo dei tecnologici agita STM che ha chiuso a -6,92%, peggior titolo di tutto il Ftse Mib.

Tra le banche tonfo del 3,18% per Bper che ieri ha incassato l’ok BCE all’acquisto del ramo d’azienda da Intesa Sanpaolo (532 sportelli).

Molto male a -6% circa Atlantia dopo il boom della vigilia. Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, riunitosi in data odierna, ha deliberato di procedere alla costituzione della società destinata a ricevere il compendio scisso, che includerà sino all’88% del capitale di Autostrade per l’Italia, e che sarà denominata ‘Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A.'”. La costituzione della società è funzionale al progetto di scissione parziale e proporzionale e successiva quotazione in Borsa. La struttura dell’operazione e il progetto di scissione saranno sottoposti ad approvazione di un successivo Consiglio di Amministrazione di Atlantia.

Oggi pomeriggio, parlando nel corso di un’audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sulla Cdp, il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri si è detto “moderatamente fiducioso che si arriverà a una soluzione, ma questo dipende dal negoziato. Sono fiducioso ma anche prudente in qualsiasi valutazione”. Si tratta d’altronde di un negoziato che il titolare del Tesoro ha definito “complesso e delicato”, anche considerando il fatto che “Atlantia ha proposto strutture alternative” e “sta proseguendo con l’analisi di diverse opzioni sul tavolo”.

Tra i pochi titoli a salire oggi spicca FCA (+1,14%) accodatasi al rally del settore auto per le attese di nuovi stimoli da parte dei vari governi.