Wall Street in rosso dopo le payrolls
Pubblicato 3 Giugno 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:38
Le indicazioni negative arrivate dal mercato del lavoro penalizzano l'ultima seduta della settimana a Wall Street. Il mese scorso il saldo delle buste paga nei settori non agricoli, le c.d. non-farm payrolls, ha evidenziato l'incremento minore dall'autunno del 2010 salendo di 38 mila unità (consenso 160 mila).
In discesa il tasso di disoccupazione che, causa il calo di 664 mila unità registrato dalla forza lavoro, è passato dal 5 al 4,7 per cento. Sempre per quanto le indicazioni macro, peggio del previsto anche l'aggiornamento relativo l'Ism servizi, sceso da 55,7 a 52,9 punti, e sostanzialmente in linea con le stime il +1,9% registrato dagli ordini alle fabbriche.
A poco più di due ore dalla chiusura degli scambi il Dow Jones segna un rosso dello 0,32%, lo S&P500 scende dello 0,42% e il Nasdaq perde lo 0,67%.
A livello di singole performance spicca il -0,42% di Facebook, sotto i riflettori dopo che il Cda della società ha proposto all'assemblea che si terrà il prossimo 20 giugno di togliere il controllo a Mark Zuckerberg nel momento in cui decidesse di lasciare la società.
In discesa il tasso di disoccupazione che, causa il calo di 664 mila unità registrato dalla forza lavoro, è passato dal 5 al 4,7 per cento. Sempre per quanto le indicazioni macro, peggio del previsto anche l'aggiornamento relativo l'Ism servizi, sceso da 55,7 a 52,9 punti, e sostanzialmente in linea con le stime il +1,9% registrato dagli ordini alle fabbriche.
A poco più di due ore dalla chiusura degli scambi il Dow Jones segna un rosso dello 0,32%, lo S&P500 scende dello 0,42% e il Nasdaq perde lo 0,67%.
A livello di singole performance spicca il -0,42% di Facebook, sotto i riflettori dopo che il Cda della società ha proposto all'assemblea che si terrà il prossimo 20 giugno di togliere il controllo a Mark Zuckerberg nel momento in cui decidesse di lasciare la società.
