Notizie Volatilità su euro/dollaro: Draghi ha acceso la miccia, oggi tocca ai dati sul mercato del lavoro Usa

Volatilità su euro/dollaro: Draghi ha acceso la miccia, oggi tocca ai dati sul mercato del lavoro Usa

5 Dicembre 2014 09:55

Euro/dollaro, la volatilità vista in concomitanza con la conferenza stampa di Mario Draghi potrebbe riprendere oggi con la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano. 

L’euro rimane sotto quota 1,24 contro il dollaro americano stamattina, dopo la forte volatilità che ha caratterizzato il pomeriggio di ieri. Il cambio ha oscillato tra minimi a 1,2278 e massimi a 1,2457, toccati dopo l’inizio della conferenza stampa di Mario Draghi, per poi assestarsi sotto 1,24. Movimenti che sono coincisi con le parole del governatore della Bce. “Nello statement e nella prima parte della conferenza stampa – nota Davide Marone, analista valutario di Fxcm – il banchiere non ha fatto cenno al Quantitative easing e le reazioni sono state nel senso di un rafforzamento dell’euro contro il dollaro. Non appena il tema è entrato di forza nel dibattito la situazione si  completamente girata, consentendo così ribassi della moneta unica. Questi ultimi movimenti non sono stati però in grado di ricondurre su livelli significativi per la ripresa dei trend primari”. 

Il tema della volatilità potrebbe essere ripreso questo pomeriggio in concomitanza con la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano anche se, precisa Marone “rivestono un ruolo meno importante di quanto non avvenisse tre/sei mesi fa quando, da queste rilevazioni, dipendevano, in parte, le scelte in materia di tapering. Ora il tapering è completato e il rilascio di queste notizie ha ripercussioni meno dirette sulle scelte di politica monetaria”. Secondo l’analista di Fxcm queste notizie possono comunque generare “volatilità di breve termine nel penalizzare il dollaro americano in caso di dati negativi o favorirlo in caso di dati positivi“. Le attese sulla creazione di buste paga nei settori non agricoli nel mese di novembre si attestano tra le 225mila e le 230mila unità mentre la disoccupazione dovrebbe essere ferma al 5,8%. 

Tecnicamente “il cambio euro/dollaro sotto 1,2370 potrebbe rivisitare area 1,2345 prima e 1,2325 poi. Incrementi di volatilità nel pomeriggio, ancora una volta, dovranno farci guardare a 1,2420 e 1,2445 al rialzo e area 1,23 e 1,2285/1,2270 al ribasso”.