Voglia di ripresa nel mercato immobiliare
Nonostante lo scenario economico non brilli ancora di positività c’è voglia di ripresa nel comparto immobiliare italiano. Nei primi sei mesi dell’anno le quotazioni immobiliari sono ancora in ribasso anche se iniziano a intravedersi dei cambiamenti che potranno portare “all’alba” di un nuovo mercato rifondato su dinamiche diverse da quelle viste fino ad oggi. Lo afferma Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Tecnocasa. “Rispetto al 2012 le agenzie del Gruppo Tecnocasa ci segnalano infatti più appuntamenti di visita e più decisione in coloro che possono acquistare ma che, fino ad oggi, non si erano mossi in attesa dell’evoluzione del mercato immobiliare” aggiunge Megliola. Le motivazioni sono molteplici: diminuzione dei prezzi degli immobili dall’inizio della fase ribassista, proprietari sempre più propensi a rivedere le richieste al ribasso per vendere l’immobile, abbondante offerta immobiliare che consente di scegliere l’abitazione più adatta alle caratteristiche desiderate e la consapevolezza della ormai avviata normalizzazione del mercato. Quanto ai prezzi nel primo semestre del 2013 l’analisi in base alla dimensione delle realtà territoriali vede una diminuzione del 4,7% nelle grandi città, del 4,8% nell’hinterland delle grandi città e del 5% nei capoluoghi di provincia. Nelle grandi città italiane la tipologia più richiesta è il trilocale, che raccoglie il 35,9% delle preferenze (analisi domanda realizzata a luglio), seguita dal bilocale con il 30,1%, il quattro locali con il 21,8% ed infine il cinque locali con l’8,4%. Esistono comunque delle eccezioni: Milano, Roma e Napoli segnalano infatti come sempre una maggiore richiesta per il bilocale.
Che futuro per il mercato immobiliare? Secondo le previsioni dell’ufficio studi di Tecnocasa nei prossimi mesi ci sarà ancora un ribasso dei valori e l’anno dovrebbe chiudersi con una contrazione dei valori compresa tra l’8% e il 6%. Le compravendite potrebbero invece oscillare tra 420 e 450 mila transazioni. Importante sarà vedere come andrà nei prossimi mesi l’erogazione del credito alle famiglie e se i piccoli segnali di apertura intravisti alla fine del primo semestre si confermeranno o meno nella seconda parte dell’anno.
Importante l’andamento dell’economia, soprattutto sul versante crescita e occupazione, per restituire fiducia alle famiglie e ridurre quell’incertezza che tanto ha contribuito a disincentivare acquisti importanti tra cui quello della casa. Tutti questi aspetti potrebbero convincere coloro che sono ancora in attesa di acquistare a compiere il passo e restituire finalmente dinamismo al mercato immobiliare.