Il via al piano Ue riporta il sereno sui mercati
Il piano coordinato di sostegno al sistema bancario deciso ieri dall’Eurogruppo contribuisce a portare un po’ di fiducia sui listini, che consolidano i forti rialzi dell’apertura. Milano ha aperto con un Mibtel in rialzo del 2,7%, che ha incrementato il suo rialzo fino al 6,17% con una raffica di sospensioni al rialzo. In forte ascesa anche l’S&P/Mib, in progresso del 6,68% a 21665 punti. A Parigi il Cac40 guadagna il 7,05%, il Dax di Francoforte avanza del 6,07% e il Ftse100 di Londra segna un progresso del 5,5%.
I capi di Stato e di governo dei 15 Paesi dell’Eurozona hanno dato il proprio via libera alla possibilità di immettere capitale nelle banche, anche utilizzando azioni senza diritto di voto, e alla possibilità da parte degli Stati di garantire i prestiti bancari e le nuove emissioni fino a cinque anni. Non è tuttavia stata resa nota una cifra che quantifichi l’intervento nel suo complesso, mentre ogni Paese si è impegnato a calcolarla.
Previste anche regole contabili più morbide, con la sospensione del mark to market, ossia della necessità per le banche di abbattere in tempi rapidi i valori patrimoniali in bilancio al diminuire del loro valore.
Per quanto riguarda l’Italia, il premier Silvio Berlusconi ha parlato di “una posizione molto migliore rispetto agli altri Paesi”, in modo da non rendere necessario un intervento di vera e propria nazionalizzazione bancaria. “Noi abbiamo scelto di non nazionalizzare le banche – ha detto Berlusconi – ma, ove fosse necessario, intervenire rilevando azioni senza diritto di voto”.