Stellantis: vertice Trump-Elkann sull’auto. Dazi confermati, meno vincoli sulle emissioni

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A quarantotto ore dall’entrata in vigore dei balzelli Usa sull’auto il presidente di Stellantis, John Elkann, ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla Casa Bianca. Sul tavolo, il dossier auto, e il suo futuro alla luce delle nuove dinamiche commerciali. Trump avrebbe espresso un’apertura per l’allentamento dei vincoli sulle emissioni confermando però i dazi al 25% per tutti i veicoli importati, componenti compresi.
Aspettando il dato sulle immatricolazioni in Italia, intanto, in Francia si registra a marzo un -14% con Stellantis che scende più del mercato (-17%).
Il vertice alla Casa Bianca
Nel corso dell’incontro con il presidente di Stellantis, Trump ha dichiarato “di voler ripristinare standard meno rigidi sulle emissioni delle auto”, conferma un portavoce di Stellantis. Il suo obiettivo, ha spiegato, è quello di tornare agli standard del 2020, che prevedevano un limite di emissioni di 204 grammi di Co2 per miglio per le automobili e 284 grammi per i veicoli leggeri. Durante il suo primo mandato l’amministrazione Trump aveva cercato di congelare i limiti di emissione ai livelli del 2020, ma il presidente Joe Biden aveva poi introdotto normative più severe. Le regole imposte dalla precedente amministrazione prevedevano un taglio progressivo delle emissioni, con un obiettivo di 170 grammi per miglio per le auto nel 2027 e appena 85 grammi nel 2032. Questi standard, secondo Trump, costringono le case automobilistiche a concentrarsi quasi esclusivamente sulla produzione di veicoli elettrici.
Elkann era presente in qualità di responsabile di uno dei maggiori produttori automobilistici degli Usa, con l’obiettivo di proseguire il dialogo con il presidente e la sua amministrazione in questo momento cruciale per il futuro dell’industria automobilistica statunitense. Durante l’incontro il manager ha puntato l’attenzione sull’accessibilità economica dei veicoli fabbricati negli Stati Uniti e sulle implicazioni per la domanda di questi prodotti. Come altri produttori automobilistici statunitensi, la cosa più importante per il mercato è la chiarezza. Il presidente di Stellantis avrebbe ribadito questa necessità anche alla luce delle sfide di una transizione industriale complessa. La prospettiva di una deregulation potrebbe favorire un ritorno alla produzione di veicoli a combustione interna con standard meno restrittivi.
Quanto conta Stellantis in America
La presenza americana di Stellantis, che è quotata anche alla Borsa di New York, conta 75 mila addetti e ricavi annuali per 63,5 miliardi per consegne pari a circa 1,4 milioni di veicoli. Per il gruppo italo-francese, l’America è un mercato chiave. A gennaio, la casa automobilistica ha annunciato nuovi investimenti per 5 miliardi di dollari, divenendo la prima tra i grandi costruttori del settore automotive a prendere l’iniziativa negli States dopo il cambio di amministrazione. Fra gli investimenti che Stellantis effettuerà in Usa c’è quello per la produzione di un pick-up di taglia media a Belvidere, Illinois, ma anche la produzione della prossima generazione del Dodge Durango al Detroit Assembly Complex.
Le immatricolazioni al palo
Intanto, da questa parte dell’Oceano, si fanno i conti con i dati depressi delle immatricolazioni auto. Aspettando il dato italiano (alle 18), le nuove auto in Francia sono scivolate del 14,5% a marzo (153.842 veicoli), con le vendite del produttore principale Stellantis in calo del 17,1%. Renault ha registrato un calo dell’1%, mentre le vendite di auto Tesla sono crollate del 36,8%. Nel pieno dell’ammodernamento della sua gamma, ma anche potenzialmente frenato dal comportamento del numero uno Elon Musk, il produttore americano di auto elettriche ha visto le sue vendite calare del 41% in Francia dall’inizio dell’anno, con 6.693 veicoli venduti.
Guardando a Stellantis, mentre il mercato resta in attesa che venga annunciato il nuovo ceo di Stellantis, nel mese di aprile si concentra ai nuovi dati su “consegne e ricavi del primo trimestre 2025” in uscita il prossimo 30 aprile.