Notizie Notizie Italia Veneto Banca valuta aumento capitale da 500 mln e chiude porta a Popolare Vicenza

Veneto Banca valuta aumento capitale da 500 mln e chiude porta a Popolare Vicenza

21 Febbraio 2014 09:15
Capitolo rafforzamento patrimoniale caldissimo per diverse banche italiane. Oltre ai casi da prima pagina di Bpm e Mps, sono svariati gli aumenti di capitale in programma tra le banche tricolori di seconda fascia. Dopo l’annuncio questa settimana dell’aumento di capitale da 1 miliardo di euro della Banca Popolare di Vicenza per finanziare eventuali acquisizioni, ieri Banca Carige ha avviato le attività propedeutiche all’aumento del capitale fino a 800 milioni di euro.
Sul tavolo aumento capitale e cessione di Banca Intermobiliare 
Sullo sfondo rimane la delicata posizione di Veneto Banca sollecitata da Bankitalia a trovare un partner. ieri il cda dell’istituto di Montebelluna ha cercato di fare la quadra della situazione e in rampa di lancio c’è una possibile ricapitalizzazione da 500 milioni di euro. Procede poi l’iter per la vendita di Banca Intermobiliare con le prime manifestazioni di interesse in arrivo settimana prossima e quelle definitive entro un mese.  
Non appare invece di gradimento all’istituto veneto l’eventualità di un deal con la Popolare di Vicenza, ipotesi molto gettonata nelle ultime giornate in seguito all’aumento di capitale varato dal gruppo guidato da Gianni Zonin per finanziare eventuali operazioni straordinarie. 
L’amministratore delegato, Vincenzo Consoli, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore ha rimarcato in maniera seccata che le fusioni non si fanno sui giornali e quella con Popolare Vicenza sarebbe un’operazione industrialmente sbagliata essendo le due realtà posizionate sullo stesso territorio. Consoli ha rimarcato tre rischi in particolare. quello di una sovrapposizione di personale, i molti soci in comune tra le due banche e la riduzione dei vantaggi per i clienti in particolare quelli che hanno acceso fidi con entrambe le banche. Sul capitolo fusioni l’a.d. di Veneto Banca ha comunque affermato che nulla è escluso e “abbiamo dato mandato al nostro advisor (Goldman Sachs) di valutare il nostro posizionamento. Sicuramente Vicenza non ci interessa”.