Veneto Banca: approvata bozza del prospetto informativo, per aggregazione valutare risultati dell’AQR

Oggi il Cda di Veneto Banca ha approvato la bozza del prospetto informativo relativa all'aumento di capitale sociale. Saranno offerte ai soci massime 15 milioni di azioni con un nominale di 3 euro e saranno attribuite gratuitamente 3 azioni ogni 20 sottoscritte (nel caso le azioni vengano conservate per almeno 3 anni). Il prezzo di offerta è di 36 euro per azione (sconto dell'8,86% rispetto ai 39,50 euro approvati dall'assemblea il 26 aprile 2014) e il controvalore massimo dell'operazione è di circa 490 milioni di euro.
"In risposta alle richieste della Banca d'Italia era stato dato mandato a Goldman Sachs di valutare i possibili scenari di aggregazione con altri istituti di elevato standing, sia su base nazionale, sia in una prospettiva europea", ha dichiarato il Presidente Favotto. "La considerazione più significativa emersa - ha affermato il Presidente - è che i risultati dell'Asset Quality Review diventano lo spartiacque per la definizione di ogni ipotesi plausibile. Il nostro piano di rafforzamento patrimoniale sta procedendo a ritmi serrati. Se saremo capaci, come sono assolutamente certo, di attuare con successo ogni singolo step, tutti gli scenari tracciati avranno valore di mera ipotesi teorica e Veneto Banca potrà continuare il suo percorso in piena consapevole e responsabile autonomia".
L'istituto ha inoltre annunciato di aver collocato un bond da 500 milioni di euro. L'obbligazione, di durata quinquennale, ha registrato una domanda di più di quattro volte superiore alla richiesta iniziale, che era di 300 milioni di euro, raccogliendo ordini per oltre 1,250 miliardi di euro. Il bond offre una cedola fissa annuale del 4% con un rendimento del 4,1% al prezzo di reoffer.
"In risposta alle richieste della Banca d'Italia era stato dato mandato a Goldman Sachs di valutare i possibili scenari di aggregazione con altri istituti di elevato standing, sia su base nazionale, sia in una prospettiva europea", ha dichiarato il Presidente Favotto. "La considerazione più significativa emersa - ha affermato il Presidente - è che i risultati dell'Asset Quality Review diventano lo spartiacque per la definizione di ogni ipotesi plausibile. Il nostro piano di rafforzamento patrimoniale sta procedendo a ritmi serrati. Se saremo capaci, come sono assolutamente certo, di attuare con successo ogni singolo step, tutti gli scenari tracciati avranno valore di mera ipotesi teorica e Veneto Banca potrà continuare il suo percorso in piena consapevole e responsabile autonomia".
L'istituto ha inoltre annunciato di aver collocato un bond da 500 milioni di euro. L'obbligazione, di durata quinquennale, ha registrato una domanda di più di quattro volte superiore alla richiesta iniziale, che era di 300 milioni di euro, raccogliendo ordini per oltre 1,250 miliardi di euro. Il bond offre una cedola fissa annuale del 4% con un rendimento del 4,1% al prezzo di reoffer.