Venerdì nero per le Borse

Non si allenta la morsa dei timori per le condizioni di liquidità del mercato del credito e le Borse pagano un pesante dazio. Se in chiusura venissero confermati gli attuali livelli degli indici, con ribassi che per i listini di tutta Europa e per quelli italiani si sono estesi fin sopra il 3%, si potrebbe a ragione parlare di un vero e proprio venerdì nero. L’S&P/Mib milanese ha ceduto anche quota 39000 punti, toccando i minimi da ottobre 2006.
Partiti in territorio negativo in scia a Wall Street, i mercati continentali hanno ulteriormente stornato nel corso della tarda mattinata dopo la diffusione della notizia di un nuovo intervento di finanziamento al sistema bancario da parte della Banca centrale europea, che dopo i 98,4 miliardi di euro già iniettati ieri ha oggi accolto le richieste delle banche per altri 61 miliardi. In tutta Europa a guidare i ribassi sono così i titoli bancari. In calo deciso anche i titoli dell’auto. Sul mercato italiano nel momento in cui si scrive tre titoli stanno perdendo addirittura quasi 6 punti percentuali. Si tratta di Capitalia, Fiat e Unicredit.