Vendite, Confesercenti: soffrono ancora i piccoli negozi. Crescita impetuosa per l’e-commerce
Nonostante i saldi di luglio rimane un anno da dimenticare, quello in corso, per i piccoli negozi. A dirlo l’Ufficio economico Confesercenti commentando i dati diffusi oggi da Istat. Se si guarda la dinamica sull’anno, questa rimane positiva, sia in valore che in volume, registrando +2,6% in totale, sintesi di una variazione del +3,3% per le grandi strutture e del +0,9% per le piccole superfici. Crescita impetuosa, dice l’ufficio economico dell’associazione, per l’ecommerce, che segna un aumento del +23%.
Ma spostando l’analisi alla dinamica complessiva dei primi sette mesi del 2019, il quadro cambia. Sebbene il bilancio rimanga positivo, dice la nota di Confesercenti, rimane il campanello d’allarme che riguarda i piccoli esercizi, i quali registrano l’unico dato negativo, - 0,5%, su questa prima parte dell’anno. La prospettiva è che il segno resti negativo per tutto l’anno. “Bloccare gli aumenti IVA è il primo passo nella giusta direzione, ma non è sufficiente – dice Confesercenti. “Servono urgentemente provvedimenti specifici, sia sul versante del reddito delle famiglie, per sostenerne i consumi, sia nei confronti di queste imprese, di cui stiamo assistendo al declino, con le conseguenze da tempo segnalate sull’occupazione e la vivibilità delle nostre città. Una situazione che ci spinge a ribadire la richiesta al nuovo Governo di aprire subito un tavolo per il rilancio del
Settore” concludono.
Ma spostando l’analisi alla dinamica complessiva dei primi sette mesi del 2019, il quadro cambia. Sebbene il bilancio rimanga positivo, dice la nota di Confesercenti, rimane il campanello d’allarme che riguarda i piccoli esercizi, i quali registrano l’unico dato negativo, - 0,5%, su questa prima parte dell’anno. La prospettiva è che il segno resti negativo per tutto l’anno. “Bloccare gli aumenti IVA è il primo passo nella giusta direzione, ma non è sufficiente – dice Confesercenti. “Servono urgentemente provvedimenti specifici, sia sul versante del reddito delle famiglie, per sostenerne i consumi, sia nei confronti di queste imprese, di cui stiamo assistendo al declino, con le conseguenze da tempo segnalate sull’occupazione e la vivibilità delle nostre città. Una situazione che ci spinge a ribadire la richiesta al nuovo Governo di aprire subito un tavolo per il rilancio del
Settore” concludono.