Vendite allo scoperto di nuovo possibili su bancari e assicurativi
Dall’1 giugno è possibile l’operatività short sulle azioni di banche e di assicurazioni italiane, purché assistita dal prestito titoli. E’ la novità più rilevante contenuta nelle modifiche apportate dalla Consob al divieto di effettuare vendite allo scoperto in vigore fino alla fine del mese di maggio e prorogato fino al 31 luglio.
I titoli finanziari dovranno pertanto sottostare al regime attualmente in vigore per tutte le altre azioni quotate. Rimane ancora vietato il cosiddetto naked short selling su qualsiasi tipo di azione, ossia la vendita di titoli senza prima averli presi in prestito, attività che si risolve comunemente nel prestito da parte di un broker di un indefinito pacchetto di titoli che, non essendo identificati, possono essere “prestati” a più controparti.
Unica eccezione allo short selling, con il doppio vincolo di disponibilità e proprietà dei titoli, per le società che al momento dell’entrata in vigore del provvedimento siano oggetto di aumento di capitale. Per queste la vendita di azioni deve, invece, essere assistita oltre che dalla disponibilità dei titoli anche dalla proprietà.
Le limitazioni previste dalla Consob, sono state introdotte dallo scorso mese di ottobre con l’obiettivo di limitare l’impatto di operazioni speculative al ribasso.