Valute: dollaro e Yen provano a recuperare, permane però la debolezza di fondo
Le colombe di Fomc e BoJ pesano su dollaro e Yen, che nonostante abbiano recuperato terreno nel corso della seduta, nel cross con la moneta unica scambiano a 1,373 e 124,32. La conferma del costo del denaro a livelli minimi da parte delle due banche centrali, e le previsioni improntate all’ottimismo per i prossimi mesi, hanno avuto come effetto l’innalzamento della propensione al rischio, indebolendo così due monete generalmente considerate approdi sicuri.
Greenback e Yen vittime quindi della spavalderia degli investitori, che stanno spingendo all’insù i listini azionari, con il Dax che nel pomeriggio avanza di 1 punto percentuale ed il Dow Jones in accelerazione di mezzo punto.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti macroeconomici, il -0,6% messo a segno dal Ppi a stelle e strisce a febbraio (+0,1% per l’indice depurato delle componenti volatili), conferma, come asserito fino a ieri dalla Fed, che al momento l’inflazione non rappresenta il primo dei problemi.
Per motivi opposti i prezzi al consumo preoccupano la Bank of Japan, che nel confermare il tasso di riferimento allo 0,1% ha annunciato che i fondi a disposizione delle banche per prestiti a 3 mesi saranno raddoppiati a 20 mila miliardi di yen (163 miliardi di euro).