Notizie Notizie Italia Uscire dall’euro si può, il falco Borghi riaccende la miccia spread. Gualtieri: la sua ricetta è minaccia a risparmi degli italiani

Uscire dall’euro si può, il falco Borghi riaccende la miccia spread. Gualtieri: la sua ricetta è minaccia a risparmi degli italiani

6 Dicembre 2019 10:22

Tra parole dette e rapide smentite l’ala euroscettica della Lega torna a echeggiare la possibilità di un’Italexit. A riaccendere la miccia è stato ieri Claudio Borghi, presidente leghista della commissione Bilancio della Camera, da sempre su posizioni euroscettiche. “L’uscita del’Italia dall’euro – ha detto ieri l’economista leghista intervenendo alla trasmissione Agorà su Raitre – non deve essere un argomento tabù”.” Una posizione politica, se condivisa da un numero sufficiente di persone, 25-30%, non può essere rappresentata? Penso sia un dovere rappresentare le istanze del 25 per cento di persone. Poi per far qualsiasi cosa ci vuole la maggioranza”. Borghi ha inoltre aggiunto che fino a pochi mesi fa col il M5S c’era un accordo di governo che noi avevamo firmato “per non parlare di uscita dall’euro, ma nessun argomento può essere tabù“.

Parole che hanno provocato non poche reazioni politiche e anche lo spread Btp-Bund nella giornata di ieri non se ne è giovato andando a testare i massimi di periodo in area 167 punti base secondo i dati Bloomberg. Differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco nelle ultime settimane si è allargato anche in virtù del caso Ilva, delle tensioni politiche in seno alla maggioranza, in particolare sul caso MES, sul quale l’Italia proprio ieri è riuscita a ottenere da Bruxelles il rinvio della firma.

Interviene Salvini e anche Borghi fa retromarcia

Il segretario leghista, Matteo Salvini è subito intervenuto a precisare che l’uscita dell’euro non è nei programmi. “Nessuna uscita dall’euro o dall’Europa, la Lega vuole solo fermare un governo che mette a rischio la democrazia, la sovranità e i risparmi degli italiani”, ha scritto Salvini sui social.

Lo stesso Borghi fa retromarcia  con un tweet: “Per la millesima volta ricordo la posizione ufficiale della Lega sull’Euro – scrive – Tutto il resto sono sciocchezze e patetici tentativi di confondere gli Italiani per camuffare il fatto che sia stato dato l’ennesimo via libera contro il mandato del parlamento al Mes”.

Gualtieri: con ricetta Borghi gli italiani perderebbero tanti soldi

Non si è fatta attendere anche la frecciatina da parte del ministro dell’economia, Roberto Gualtieri: “E’ noto che Borghi e la Lega sono per l’uscita dall’euro e si confermano nemici dell’Italia. La demagogia sul Mes non è altro che una variante dell’opposizione della Lega alla permanenza dell’Italia nell’euro”, ha detto Gualtieri parlando con i giornalisti in conferenza stampa al termine della riunione dell’Ecofin.

“È noto – ha detto il ministro al termine dell’Ecofin – che Borghi e la Lega sono per l’uscita dall’euro e quindi si confermano nemici degli interessi dell’Italia, della tutela dei risparmi. Se si facesse quello che dice Borghi gli italiani perderebbero molti soldi, il valore dei loro stipendi e delle loro pensioni, verrebbe drasticamente ridotto, quindi l’Italia sarebbe un Paese molto più povero, è una ricetta fallimentare che per fortuna non incontra il favore degli italiani”.