News Notizie Mondo Usa: nessun tapering della Fed fino al primo trimestre 2014 (analisti)

Usa: nessun tapering della Fed fino al primo trimestre 2014 (analisti)

Pubblicato 22 Ottobre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:15
Non ci attendiamo il tapering della Fed, ovvero la graduale riduzione del quantitative easing, fino al primo trimestre 2014. Così Sara Yates, vice president - global FX strategist di J.P. Morgan Private Bank, in merito alle aspettative sulle prossime mosse della Fed e sull'andamento dell'economia statunitense e dei mercati emergenti. Nell'ultima riunione di settembre la banca centrale americana ha deciso di non avviare il tapering e ci sono alcune ragioni fondamentali per le quali J.P. Morgan Private Bank crede che la Fed non procederà in queste direzione fino al primo trimestre 2014. "Il rinvio della Fed a settembre dimostra la volontà di avere ulteriori conferme della solidità della ripresa economica statunitense, prima di modificare le politiche monetarie - sostiene Yates - In altre parole, la Fed vuole vedere una serie più lunga di dati macro positivi. Sfortunatamente, lo shutdown parziale del Governo ha fatto procrastinare la pubblicazione di alcuni dati fondamentali e potrebbe inoltre in parte influenzare l'affidabilità dei dati nel breve termine. Pensiamo quindi che la Fed vorrà prendersi del tempo per aspettare maggior chiarezza". Inoltre il compromesso raggiunto dal Congresso sul tema bilancio/tetto debito è solo temporaneo, il problema non è stato risolto definitivamente. In tal senso le prossime date importanti sono il 15 gennaio (quando finiranno i fondi del Governo se non si raggiungerà un altro accordo) e il 7 febbraio (quando scade l'innalzamento del tetto sul debito). "Guardando al recente passato, i dibattiti in merito potrebbero protrarsi fino all'ultimo momento utile per la loro risoluzione - aggiungono da J.P. Morgan Private Bank - Per questo, la Fed potrebbe scegliere di attendere maggiore chiarezza dal punto di vista politico prima di procedere con il tapering". Tra le novità dell'ultimo mese c'è anche la nomina di Janet Yellen al posto di Bernanke a gennaio. "I presidenti delle banche centrali solitamente non cambiano la direzione della politica monetaria durante gli ultimi incontri che presiedono. Lasciano, piuttosto, il compito al proprio successore" rimarca Yates.
Cosa vuol dire tutto questo per le valute dei mercati emergenti? Secondo J.P. Morgan Private Bank "il rinvio del tapering è una buona notizia per le valute di economie che possono avvantaggiarsi del ciclo economico americano, come il Peso Messicano, Won Sudcoreano, Zloty Polacco. "E' un'ottima notizia sia per l'economia americana sia per quelle emergenti, perché permette loro di avere maggiori opportunità di sfruttare la ripresa americana".