Usa: la Fed pronta a nuove azioni per l’economia, ma non nell’immediato
Solo pochi membri della Federal Reserve nel corso dell’ultimo meeting si sono detti a favore di un nuovo round di acquisto asset, il cosiddetto quantitative easing 3, per stimolare l’economia americana. Mentre secondo altri, la maggioranza, nuove misure di sostegno dovrebbero essere approvate solo in caso di un peggioramento della congiuntura economica. È quanto si legge nelle minute della due giorni di riunioni del 19 e 20 giugno scorso del Fomc (Federal Open Market Committee), il braccio operativo della Banca centrale statunitense.
Dai verbali del meeting Fed del mese scorso, rese note ieri sera, è emerso che solo quattro membri pensano potrebbe essere necessario un nuovo quantitative easing. Alcuni membri del board stanno considerando “nuovi strumenti” di allentamento. Ma la maggior parte di loro rimane scettica, nonostante si preveda una crescita economica a ritmi molto moderati nei prossimi trimestri. Nel corso dell’ultima riunione la Fed ha tagliato le stime di crescita ed esteso l’operazione Twist. Il prossimo meeting è previsto per il 31 luglio-1 agosto.
Dopo due ore circa dalla pubblicazione dei verbali della Fed, gli indici Usa hanno chiuso in calo ma lontani dai minimi di seduta. Il Dow ha terminato con un rosso dello 0,38% a 12.604,53 punti, perfetta parità per lo S&P a 1.341,45 e -0,49% del Nasdaq a 2.887,98 punti. In agenda macro, ieri, è emerso il +0,3% mensile delle scorte all’ingrosso e il deficit da 48,7 miliardi della bilancia commerciale di maggio.