Usa: disoccupazione ferma al 7,6%, nonostante aumento posti di lavoro nel settore non agricolo

La disoccupazione negli Stati Uniti rimane stabile, confermandosi sui minimi da quattro anni, nonostante l’aumento dei posti di lavoro nel settore non agricolo. Secondo i dati pubblicati dal dipartimento del lavoro di Washington, a giugno il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 7,6% rispetto al mese precedente (gli analisti si aspettavano un lieve miglioramento al 7,5%). Mentre la variazione dei posti nel settore non agricolo è stata positiva: +195mila rispetto a maggio, contro una aspettativa di +165mila.
Dati rilevanti, soprattutto quello sul tasso di disoccupazione, perché forniscono indicazioni sulle prossime mosse della Fedreal Reserve. La banca centrale americana infatti ha legato il rallentamento del suo piano di stimolo monetario, il cosiddetto quantitative easing, e il rialzo dei tassi di interesse al raggiungimento di una disoccupazione al 6,5%. E così dopo una prima reazione positiva dei mercati finanziari, agli investitori tornano i dubbi, tanto che le Borse europee ripiombano nell’incertezza.
“La variazione degli occupati non agricoli a giugno si è confermata a un +195mila rispetto al mese precedente, ma solo perché il dato di maggio è stato rivisto al rialzo da +175mila a +195mila”, precisano gli analisti di Ing. A deludere, secondo il broker olandese, è stato il tasso di disoccupazione che è rimasto stabile al 7,6%, nonostante l’aumento dei posti di lavoro nel settore non agricolo. Un livello ancora distante dal target fissato dalla Fed per una revisione della politica monetaria. “Questi dati sul mercato del lavoro avrebbero dovuto dare qualche indicazione”, ma in realtà non hanno fornito una risposta.