Usa: disoccupazione ai minimi da inizio 2009, ma payrolls di aprile salgono meno del previsto
Contrastanti i riscontri arrivati dalla tornata di aprile di dati sul mercato del lavoro statunitense. Ad aprile negli Stati Uniti il saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non farm payrolls) è risultato positivo per 115 mila unità, mentre il consensus Bloomberg stimava un progresso di 160 mila unità. Crescita inferiore alle attese nel mese scorso. I riscontri deboli di aprile sono però compensati dalla revisione al rialzo dei numeri relativi ai due mesi precedenti: le payrolls di marzo sono state riviste +154 mila rispetto alle +120 mila indicate un mese fa, quelle di febbraio invece sono salite da +240 a +259mila.
“In generale, il dato mostra come la crescita del mercato del lavoro stia rallentando e questo fornisce spunto alla Federal Reserve di adottare una politica monetaria espansiva”, è il commento a caldo di Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italia che si attende già a partire dai meeting di giugno-luglio la possibilità di annunci di ulteriori piani di intervento qualora il tasso di inflazione rallenti intorno al 2%.
Disoccupazione ai minimi dal gennaio 2009 complice calo forza lavoro
Il Dipartimento del lavoro statunitense ha inoltre annunciato che il tasso di disoccupazione è sceso all’8,1%, lo 0,1 per cento in meno rispetto a marzo. Si tratta del livello più basso dal gennaio 2009. Calo della disoccupazione che è frutto principalmente la diminuzione di 342mila unità della forza lavoro complessiva. Il tasso di partecipazione, ossia della quota di persone in età lavorativa che fanno parte della forza lavoro, è passato dal 63,8 al 63,6%. Livello più basso dal 1981.
Il Dipartimento del lavoro statunitense ha inoltre annunciato che il tasso di disoccupazione è sceso all’8,1%, lo 0,1 per cento in meno rispetto a marzo. Si tratta del livello più basso dal gennaio 2009. Calo della disoccupazione che è frutto principalmente la diminuzione di 342mila unità della forza lavoro complessiva. Il tasso di partecipazione, ossia della quota di persone in età lavorativa che fanno parte della forza lavoro, è passato dal 63,8 al 63,6%. Livello più basso dal 1981.
Considerando il solo settore privato, ossia escludendo le agenzie governative, le payrolls di aprile sono risultate in crescita di 130 mila unità. Il consensus era di un progresso di 165 mila unità. Anche in questo caso rivisto al rialzo il dato di marzo a +166mila unità rispetto alle +121mila comunicate in precedenza. Dal report mensile sul mercato del lavoro emerge poi come i salari medi orari risultano invariati su base mensile e in decelerazione a +1,8% da +2% su base annua. Le ore medie lavorate risultano stabili a 34.5.