Usa: anche la trimestrale di Goldman batte le stime, dopo la chiusura appuntamento con Intel e IBM
La stagione delle trimestrali statunitensi entra nel vivo con i conti di Goldman Sachs. Dopo Citigroup e JPMorgan Chase anche la banca d’affari guidata da Lloyd C. Blankfein batte il consenso degli analisti. Goldman ha archiviato il terzo trimestre con un utile di 1,51 miliardi di dollari spingendo il risultato per azione a 2,85 dollari, contro il rosso di 393 milioni, pari a -84 centesimi, messi a segno nel Q3 2011. L’utile è risultato decisamente migliore dei 2,22 dollari stimati alla vigilia dagli analisti.
Andamento decisamente positivo, e migliore delle attese, anche per il fatturato, più che raddoppiato da 3,59 a 8,35 miliardi (consenso 7,3 miliardi). In particolare evidenza l’investment banking che ha registrato una crescita del giro d’affari del 49% a 1,16 miliardi di dollari mentre il fatturato della divisione “reddito fisso, valutario e materie prime” ha evidenziato un +28% portandosi a 2,22 miliardi.
Sale anche il dividendo, che passa da 46 a 50 centesimi di dollaro. “La performance del terzo trimestre è stata generalmente solida in un contesto economico tuttora caratterizzato da diverse sfide”, ha detto il Chief Executive di Goldman. Nel pre-mercato il titolo GS, che da inizio anno ha guadagnato il 38%, quota in parità.
All’interno di un comparto finanziario in subbuglio per le dimissioni del Ceo di Citigroup Vikram Pandit, spiccano anche i risultati di PNC Financial, che ha registrato una crescita degli utili da 834 a 925 milioni di dollari, quelli di UnitedHealth, che nel Q3 ha evidenziato profitti in crescita del 23%, e quelli di State Street, il cui eps ha superato le attese di 3 cents.
Dopo la chiusura appuntamento con Intel e IBM
Negli altri settori spiccano i numeri di Coca Cola che nel terzo trimestre fiscale ha registrato un utile netto di 2,31 miliardi di dollari ed un fatturato di 12,34 miliardi. “Nel trimestre siamo cresciuti in tutto il mondo, nonostante la continua volatilità dell’economia globale”, ha detto il presidente e Ceo, Muhtar Kent. In evidenza anche Johnson & Johnson, che grazie ai conti migliori delle attese ha potuto rivedere al rialzo la guidance 2012. Dopo la chiusura dei listini appuntamento con i numeri di Intel e di IBM.
Calendario delle trimestrali di questa settimana:
Mercoledì: Bank of America (0$), Bank of New York (0,54$), BlackRock (3,28$), Halliburton (0,68$), PepsiCo (1,16$), Piper Jaffray (0,32$), American Express (1,09$), eBay (0,54$)
Giovedì: Blackstone (0,42$), Huntington Bancshares (0,17$), Morgan Stanley (0,25$), Philip Morris (1,39$), Verizon Communications (0,65$), Advanced Micro Devices (0,01$), Google (10,53$), Microsoft (0,58$), SanDisk (0,32$)
Venerdì: Baker Hughes (0,84$), General Electric (0,37$), McDonalds (1,47$), Schlumberger (1,06$)