News Notizie Mondo Uragano Laura minaccia gli Usa e Wall Street frena, anche il Ftse Mib si sgonfia

Uragano Laura minaccia gli Usa e Wall Street frena, anche il Ftse Mib si sgonfia

Pubblicato 25 Agosto 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:23
Prevalenza delle vendite a Wall Street che non cavalca la possibile schiarita sul fronte colloqui commerciali Usa-Cina. Gli investitori guardano invece con apprensione all'avvicinarsi alle coste Usa dell'uragano Laura, aggiornato durante la notte dalla designazione di tempesta tropicale dal National Hurricane Center; entro domani sera l'uragano dovrebbe arrivare nel Sud degli Stati Uniti e provocare l’interruzione delle operazioni delle principali raffinerie di petrolio nel Texas orientale e in Louisiana. Indicazioni che stanno facendo lievitare il prezzo del petrolio (oltre +1% Wti e Brent).

Di contro ritracciano dai massimi sia S&P 500 (-0,15%) che Nasdaq (-0,20%) con Apple nelle retrovie con quasi -2% sotto quota 495 $. Indice più penalizzato è il Dow Jones a -0,4% con in affanno Exxon Mobil e Pfizer. Ieri lo S&P Dow Jones Indices ha reso noto che, a partire dal prossimo 31 agosto - giorno in cui diventerà effettivo anche il frazionamento azionario di Apple - sia Exxon Mobil sia il gigante farmaceutico Pfizer lasceranno l'indice Dow Jones.

La debolezza di Wall Street si fa sentire anche su Piazza Affari con il Ftse Mib che ha azzerato i guadagni e segnao -0,2% dopo che in mattinata era arrivato a oltre +1%. Segno meno per ENI (-1,25%) che dopo l'exploit di ieri non riesce al momento a beneficiare del rialzo del prezzo del petrolio.
In affanno anche tutta la galassia Agnelli con -2% per la holding Exor, -1,7% CNH e -0,67% FCA. Tra gli industriali -1,16% per Pirelli.