Unipol FonSai, i numeri dell’operazione non convincono

Secondo una tabella citata nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore e riportata a fondo pagina, che confronta le due diverse opzioni, emergono differenze sostanziali: il nav di Unipol viene valutato da Lazard 1,5 miliardi di euro mentre Goldman Sachs le attribuisce un nav negativo per 209 milioni di euro. Una differenza pari a 1,7 miliardi di euro.
La forbice tra le due perizie riflette il diverso computo di alcune poste di bilancio per le quali è prevista una maggiore discrezionalità nell’interpretazione delle norme contabili. Ad esempio la valorizzazione del portafoglio titoli. Per Goldman, la compagnia assicurativa bolognese evidenzia una minusvalenza di 1,99 miliardi mentre Fondiaria Sai di 829 milioni di euro. Gli esperti di Lazard hanno invece valutato positivamente sia la quota di Fondiaria pari a 603 milioni sia quella di Unipol che ammonta a 423 milioni di euro.
Scostamenti sostenuti si ritrovano anche nella contabilizzazione degli immobili di Fondiaria Sai. Goldman Sachs ha attribuito agli immobili una plusvalenza implicita di 806 milioni di euro mentre Lazard non ha ritenuto necessario attribuire alcun plusvalore rispetto a quanto riportato in bilancio. Qualche scostamento si rileva nella contabilizzazione del patrimonio immobiliare di Unipol: Goldman rileva una minusvalenza di 106 milioni di euro mentre Lazard ritiene opportuno una rivalutazione di 172 milioni di euro.
Differenze di rilievo emergono anche per la valutazione della controllata Popolare Vita. Per Lazard il suo apporto è pari a zero mentre Goldman esprime una valutazione pari a 327 milioni di euro.
Un giudizio preliminare che, in base alle numerose discrepanze evidenziate dagli advisor, meriterebbe però un’analisi più approfondita da parte di tutti i soggetti coinvolti.