Notizie Lavoro Uniocamere: da inizio anno nate 296mila aziende, una su tre è ‘under 35’

Uniocamere: da inizio anno nate 296mila aziende, una su tre è ‘under 35’

28 Ottobre 2013 12:16

La voglia di provarci resta forte nei giovani alle prese con la crisi. Dall’inizio dell’anno, un ‘esercito’ di italiani under 35 ha deciso di tentare la carta dell’impresa scegliendo di mettersi ‘in proprio’. Delle quasi 300mila imprese (296.008) nate tra gennaio e la fine di settembre, infatti, oltre 100mila (100.321, il 33,9%) hanno alla guida uno o più giovani con meno di 35 anni. La culla di questa vitalità imprenditoriale è il Sud, dove ha sede il 38,5% delle nuove imprese giovanili, con quasi 40mila attività aperte in nove mesi. I settori in cui i giovani sembrano individuare le maggiori possibilità di successo sono quelli del commercio (dove opera il 20,5% delle neo-imprese giovanili), delle costruzioni (9,4%) e dei servizi di ristorazione (5,6%). Nella grande maggioranza dei casi (il 76,8%) si tratta di imprese individuali, la forma più semplice – ma anche la più fragile – per operare sul mercato; il 15,6% ha scelto invece la forma della società di capitale, più idonea a sostenere progetti di sviluppo anche ambiziosi. La foto sull’imprenditoria giovanile è stata presentata in occasione della 138ma assemblea di Unioncamere, insieme ai dati sulla natalità e mortalità delle imprese relativi al terzo trimestre del 2013 secondo Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere sulla base del registro delle imprese delle camere di commercio. “C’è una generazione di giovani che non si rassegna a lasciare l’Italia per costruirsi un futuro” ha dichiarato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello “né si arrende al vento della protesta ma si rimbocca le maniche e guarda con coraggio al domani. Sono giovani che escono dal mondo della scuola ma anche, spesso per colpa della crisi, dal mondo del lavoro e che hanno trovato la forza di puntare su un’idea e sulle proprie competenze. A questi italiani dobbiamo intanto dire grazie per l’esempio che danno. Ma soprattutto dobbiamo creare le condizioni per aiutarli a realizzare il loro progetto di vita”.