Unicredit: nel primo trimestre utili in rialzo e sopra le attese, vola il titolo a Piazza Affari
Unicredit batte le attese degli analisti e il titolo spicca il volo a Piazza Affari. Nei primi tre mesi del 2012 piazza Cordusio ha registrato un utile netto pari a 914 milioni di euro, in crescita del 12,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e ben oltre le previsioni ferme a 805 milioni di euro. Sul risultato netto ha inciso in maniera significativa (477 milioni) il riacquisto delle obbligazioni denominate Tier 1 e Upper Tier 1. Il margine di intermediazione si è attestato a 7,1 miliardi di euro (2,5%), in linea con le attese, mentre gli accostamenti si sono ridotti di 7 punti percentuali a 1,4 miliardi.
Grazie all’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro, portato a termine nel primo trimestre, e al buy back degli strumenti ibridi i coefficienti patrimoniali della banca guidata da Federico Ghizzoni hanno mostrato un miglioramento: a fine marzo il Core Tier 1 (secondo i calcoli di Basilea 2,5) si è attestato al 10,31%, al di sopra dell’obiettivo del 9% fissato per il 2012 secondo Basilea 3. Dopo la pubblicazione dei conti, il titolo della banca ha accelerato al rialzo e adesso guadagna circa 6 punti percentuali a 2,818 euro.
A fine marzo, i depositi della clientela presso Unicredit hanno raggiunto i 406 miliardi di euro, con un incremento del 2% rispetto a fine 2011, mentre i crediti alla clientela sono scesi dell’1,1% “in seguito al rallentamento della domanda in Europa Occidentale (-1,7%), ma controbilanciato da una crescita del 2,5% nell’area CEE e in Polonia”.
Per quanto riguarda il funding plan, piazza Cordusio ha completato il 44% del suo piano di finanziamento per il 2012. La banca milanese, in particolare, fa sapere che ha già superato la metà del funding plan italiano, giungendo al 51%. Come già annunciato nel piano strategico, Unicredit raccoglie gran parte del proprio finanziamento attraverso i depositi e le obbligazioni collocati attraverso la rete e i covered bonds, dei quali 500 milioni di euro sono stati emessi in Austria nel mese di aprile.
Infine uno sguardo al mercato domestico dove è in corso “la rifocalizzazione del business e continua a mostrare risultati positivi”. In particolare, in Italia il risultato lordo nei primi tre mesi dell’anno è più che triplicato rispetti al primo trimestre del 2011, grazie all’aumento del margine di intermediazione (+4,2%) e alla riduzione dei costi (-4,7%).