Unicredit, Euromobiliare taglia tp a 4,8 euro e stime eps 2008/2009

Unicredit è ancora nell'occhio del ciclone. Le indiscrezioni non si sono placate nemmeno dopo il comunicato diffuso questa mattina. C'è ancora nervosismo sul mercato: in poco più di un'ora dall'inizio degli scambi il titolo del gruppo di piazza Cordusio è stato sospeso due volte per eccesso di ribasso. E non sono riuscite a calmare le acque nemmeno le parole di ieri Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit. In un report diffuso oggi, gli analisti di Euromobiliare per tenere in considerazione l`allargamento degli spread e il rallentamento economico sui dati del 2008 hanno "peggiorato" di 900 milioni di euro il trading, di 60 milioni le commissioni e di 250 milioni gli accantonamenti. Ma non è tutto. "Nel 2009 abbiamo anche considerato il maggiore costo della raccolta riducendo di 800 milioni di euro il margine di interesse, di 350 milioni il trading e di 340 milioni gli accantonamenti", osservano gli analisti della sim milanese. Euromobiliare ha rivisto al ribasso anche l'utile per azione 2008 da 53 a 47 centesimi e da 56 a 48 centesimi nel 2009. Il prezzo obiettivo è sceso da 5,6 a 4,8 euro, mentre è stata confermata la raccomandazione "buy".