UniCredit di slancio sopra i 17 euro: uptrend accelera dopo i conti trimestrali
UniCredit di slancio oltre i 17 euro per azione questa mattina a Piazza Affari, livello che mancava dal 2 maggio del 2016. Dopo la brillante trimestrale resa al mercato ieri il titolo dell’istituto di Piazza Gae Aulenti prosegue l’uptrend messo in luce nei mesi scorsi ed accelerato nelle ultimissime settimane con il veloce allungo che ha consentito al prezzo di violare i 15 e i 16 euro per azione.
I numeri approvati ieri dal Cda della banca hanno messo in luce un netto miglioramento di tutte le principali voci di conto economico. In particolare risalto la crescita del 40% registrata dalla bottom line, con l’utile netto salito a 907 milioni di euro.
Risultati frutto della cura da cavallo sottoposta dalla nuova gestione targata Jean Pierre Mustier, sostengono gli analisti. “Da quando ha preso le redini della banca lo scorso luglio, l’AD Mustier ha realizzato cessioni, venduto crediti deteriorati (npl- non performing loans) e lanciato un maxi aumento di capitale del valore di 13 miliardi di euro, nell’ambito di un piano volto a semplificare la struttura della banca e a tagliare i costi”, ha commentato un analista interpellato dalla nostra redazione.
“One Bank One UniCredit”, questo il motto dell’Ad Mustier che nel comunicato di accompagnamento ai numeri dei primi tre mesi ha sottolineato con forza “i primi ma tangibili risultati del piano” ed ha confermato l’obiettivo di un “margine di interesse pari a 10,2 miliardi nel 2017 e un CET1 ratio fully loaded superiore al 12 per cento a fine anno”.
I numeri approvati ieri dal Cda della banca hanno messo in luce un netto miglioramento di tutte le principali voci di conto economico. In particolare risalto la crescita del 40% registrata dalla bottom line, con l’utile netto salito a 907 milioni di euro.
Risultati frutto della cura da cavallo sottoposta dalla nuova gestione targata Jean Pierre Mustier, sostengono gli analisti. “Da quando ha preso le redini della banca lo scorso luglio, l’AD Mustier ha realizzato cessioni, venduto crediti deteriorati (npl- non performing loans) e lanciato un maxi aumento di capitale del valore di 13 miliardi di euro, nell’ambito di un piano volto a semplificare la struttura della banca e a tagliare i costi”, ha commentato un analista interpellato dalla nostra redazione.
“One Bank One UniCredit”, questo il motto dell’Ad Mustier che nel comunicato di accompagnamento ai numeri dei primi tre mesi ha sottolineato con forza “i primi ma tangibili risultati del piano” ed ha confermato l’obiettivo di un “margine di interesse pari a 10,2 miliardi nel 2017 e un CET1 ratio fully loaded superiore al 12 per cento a fine anno”.