Unicredit: Centrosim, ingresso fondi sovrani non è garanzia di rivalutazione titoli -2
"Il ragionamento degli investitori è che l'ingresso nel capitale, con una quota molto significativa, di un fondo sovrano, sia il segnale di una forte sottovalutazione del titolo - osservano, ricordando che "in passato, tuttavia, l'ingresso dei fondi sovrani nel capitale delle banche non è stato garanzia di rivalutazione dei corsi". Oggi, quota Mediobanca a parte, i due maggiori azionisti di Unicredit sono Abu Dhabi e la la Central Bank of Lybia (4,988%). I maggiori azionisti italiani sono tre Fondazioni: la Cariverona con il 4,984%, la Fondazione CRT con il 3,319% e la Carimonte Holding con il 3,169%. "La struttura del'azionariato è comunque da public company e l'ingresso nel capitale, anche con quote significative, da parte di investitori finali esteri è da considerarsi un evento normale", conclude il broker.