Un Maxi Cash Collect per investire sul cibo 2.0 e sul potente mercato dell’e-commerce in Cina

Gli stili della nostra alimentazione stanno cambiando, la componente proteica di origine vegetale sta sempre più aumentando nelle nostre diete così come la ricerca di sostituti ai latticini, fenomeni in evoluzione già da diversi anni. La pandemia ha ulteriormente affossato il mercato della carne e del latte, così le aziende che producono prodotti specificati come “carne non carne” o “latte non latte” stanno già rivoluzionando il settore. Con prodotti che cominciano anche a comparire nella filiera alimentare del nostro Paese. Una delle prime aziende al mondo ad aver brevettato hamburger al 100% vegetali è Beyond Meat, fondata dal vegano Ethan Brown nel 2009 a El Segundo, California. Dall’Ipo del 2019 a Wall Street il valore delle azioni è cresciuto di oltre il 340%, movimento che nei fatti ha accompagnato il trend delle vendite.
C’è un’altra azienda che fin da subito ha cercato di sviluppare con un’idea rivoluzionaria un sostituto del latte, in questo caso a base di avena. Si tratta di Oatly Group, fondata nel 1994 dai fratelli Rickard e Bjorn Oste, essenzialmente conosciuta per il suo latte a base di avena. Lo sbarco a Wall Street è recente (19 maggio 2021), e con 1,4 miliardi di dollari incassati dall’Ipo, Oatly Group punta a incrementare il bottino facendo leva su quella schiera di consumatori e investitori che sono sempre più raccapricciati per come stanno andando le cose riguardo la salute e l’ambiente.
Entrambe le società stanno puntando molto sul mercato cinese, in particolare sulla vendita online al dettaglio. La Cina è il più grande mercato al mondo per l’e-commerce, con al timone importanti attori come Pinduoduo, la più grande piattaforma tecnologica incentrata sull’agricoltura che vanta una performance di oltre +400% a Wall Street dalla quotazione (2018). L’e-commerce in Cina è cresciuto a doppia cifra negli ultimi anni e non mostra alcun segno di rallentamento. Anzi, dopo i mesi di lockdown e la rapida digitalizzazione di molte aziende, questo fenomeno non ha fatto che accentuarsi. Impostato per raggiungere i 2,1 trilioni di dollari di vendite quest’anno, GlobalData stima che questa cifra crescerà di oltre il 12% all’anno fino a raggiungere i 3.000 miliardi di dollari entro il 2024.
Un modo alternativo di investire sui titoli citati in precedenza è utilizzando i certificati d’investimento strutturati su basket tematici. Prodotti che permettono di ottenere premi periodici limitando gli effetti della volatilità sul proprio portafoglio.
Maxi premio iniziale fino al 18%, effetto memoria e possibilità di rimborso anticipato per i nuovi Maxi Cash Collect
In particolare, BNP Paribas ha recentemente emesso sul SeDeX di Borsa Italiana una nuova gamma di Maxi Cash Collect, prodotti funzionali per ottenere flussi periodici, lì dove ormai il mercato obbligazionario vede rendimenti piuttosto scarni. Il tutto con la protezione condizionata a scadenza del capitale. Inoltre, questa particolare tipologia di certificati permette anche di effettuare strategie di ottimizzazione fiscale piuttosto evoluta del portafoglio, in virtù del maxi premio iniziale e della peculiarità tipica dei certificati. Tutti i redditi derivanti dai certificati sono infatti considerati redditi diversi e in quanto tale sono compensabili con eventuali minusvalenze presenti in portafoglio.
Per la nuova emissione BNP Paribas ha fuso in un unico prodotto diverse “opzioni” del mondo Cash Collect. Infatti, i Maxi Cash Collect pagano premi trimestrali condizionati all’andamento del peggiore dei titoli del basket. Questo significa che nelle varie date di valutazione se il peggiore dei titoli del paniere (basket Worst Of) sarà al di sopra del livello barriera, posto per questa emissione tra il 50 e il 70% del valore iniziale di ciascuna delle azioni sottostanti, il certificato pagherà il premio. La prima cedola è “Maxi” e varia tra il 10% e il 18% del valore nominale a seconda del certificato, mentre i successivi premi variano dall’1% all’1,5%. Molto importante è la presenza dell’effetto memoria che implica la possibilità di recuperare successivamente eventuali premi non pagati a precedenti date di valutazione. Dinamica che è valida anche per il maxi premio iniziale. Inoltre, i certificati vantano anche la possibilità di rimborso anticipato a partire dal sesto mese di vita. Alla scadenza (settembre 2024) sono due le possibilità. Se il peggiore dei titoli del basket è al di sopra del livello barriera il certificato rimborsa il capitale investito più l’ultimo premio e i premi non pagati. In alternativa sarà come avere in portafoglio il peggiore dei titoli comprato sul livello di strike. In ogni caso, la barriera molto profonda per questa gamma aiuta non poco.
Maxi premio goloso del 17% per il certificato su Pinduoduo, Beyond Meat e Oatly Group
In base a quanto detto sopra, appare interessante il certificato Maxi Cash Collect con ISIN NLBNPIT14ID1 sul basket formato dai seguenti tre titoli: Pinduoduo, Beyond Meat e Oatly Group. Un prodotto che pagherà un maxi premio iniziale del 17% a dicembre 2021 (molto sostanzioso e tra i più alti di questa emissione) se tutte le tre azioni del paniere quoteranno a un valore pari o superiore alla barriera (60% del rispettivo valore iniziale). Successivamente, il certificato paga un premio trimestrale con effetto memoria del 1,20% (4,80% annuo) se, ad ogni data di valutazione intermedia, il valore di tutte le azioni che compongono il paniere (Pinduoduo, Beyond Meat e Oatly Group) è maggiore o uguale al livello barriera e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. Dal sesto mese, qualora Pinduoduo, Beyond Meat e Oatly Group quotassero al di sopra del valore iniziale nelle date di valutazione, il certificato, oltre al pagamento del premio con effetto memoria, rimborserà anticipatamente anche il valore nominale (100 euro per certificato).
I tre titoli del paniere inoltre presentano buoni fondamentali, con il consensus Bloomberg, che riportiamo nella tabella qui sopra, tendenzialmente molto positivo. La maggior parte degli analisti consigliano l’acquisto (buy) sui tre titoli con una piccola minoranza che suggerisce di vendere (sell). Inoltre, il target price medio ci dice che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano upside importanti. Questo rende questi sottostanti idonei a strategie con i certificati d’investimento, ovvero per tutti coloro che hanno una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore nel medio e lungo termine.
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