Notizie Lavoro Ufficio: cosa sognano i lavoratori italiani?

Ufficio: cosa sognano i lavoratori italiani?

2 Marzo 2017 15:20

Non è lo stipendio e nemmeno l’avanzamento di carriera, ma la collaborazione il fattore chiave che attrae e trattiene i migliori talenti al posto di lavoro, con risvolti positivi sulla redditività aziendale. E’ ciò che emerge dall’ultimo Kelly Global Workforce Index, il sondaggio globale annuale che raccoglie feedback da 164.000 lavoratori in 28 Paesi.
Per i lavoratori europei, sono 3 le caratteristiche che concorrono a definire “ideale” un ambiente di lavoro: per il 60% degli intervistati è di fondamentale importanza un clima altamente collaborativo, per il 44% una cultura dell’innovazione e della creatività e, per il 43%, un’organizzazione del lavoro flessibile. Da questo dato, si può comprendere quanto sia importante per un’azienda promuovere e mantenere la collaborazione al suo interno: per avere successo, infatti, le imprese devono assumere persone che siano sia collaborative sia empatiche e saper creare un ambiente che possa nutrire e incoraggiare queste inclinazioni. Per quanto riguarda l’Italia, la “fame” di ambienti di lavoro collaborativi è più forte rispetto al resto d’Europa: ben l’80% degli intervistati del Bel Paese dichiara di cercare team multifunzionali, al secondo posto, con il 54%, c’è invece la possibilità di entrare in contatto con le più recenti tecnologie e al terzo posto la cultura dell’innovazione e della creatività.
Ma queste aspettative sono soddisfatte? Solo il 40% degli europei intervistati crede che la propria struttura organizzativa promuova la collaborazione e l’inclusione. Con il 57% e il 24%, Russia e Danimarca si posizionano alle estremità opposte, mentre l’Italia è in linea con la media Europea (39%). Da questi dati, si evince come la cultura della collaborazione sul lavoro sia ben lontana dall’essere diffusa. “Grazie alla collaborazione possono emergere idee innovative e vengono sfruttate le diverse capacità dei dipendenti, il che può migliorare notevolmente il modo in cui l’azienda fa business – dichiara Stefano Giorgetti, amministratore delegato e vice presidente di Kelly Services Italia – Le più recenti ricerche affermano che un clima positivo in azienda può migliorare la riga di bilancio di circa il 30%, riducendo al contempo il tasso di assenza e di turnover”.