Ue vs Microsoft, Bruxelles boccia il ricorso
L’Unione europea non torna sui suoi passi e boccia il ricorso presentato da Microsoft. E’ arrivata puntuale, poco dopo le 9.30, l’attesa sentenza in tema di concorrenza in Europa, che vede su due blocchi contrapposti la commissione europea e la Microsoft. Una posta in gioco davvero alta per la società di Redmond: una prima multa, record assoluto per la comunità europea, pari a 497 milioni di euro commissionata nel 2004 per abuso di posizione dominante, e una seconda di 280 milioni di euro per incompleto rispetto alla decisione di Bruxelles. Adesso, al big dei computer non resta che giocarsi la carta di impugnare di fronte alla Corte di giustizia europea per il secondo grado di giudizio.
Una sentenza che va sicuramente oltre il valore economico. In gioco c’era il futuro dell’intera politica dell’antitrust nel settore delle tecnologie, vale a dire il ruolo di Bruxelles come regolatore e garante assoluto della libera concorrenza in un libero mercato.
Per il contenzioso, che ha avuto inizio nel 1998 su segnalazione della Sun Microsystem, tra i punti che Bruxelles ha contestato al colosso fondato da Bill Gates c’è lo sfruttamento della sua posizione dominante per imporre il proprio Media Player, offrendolo in automatico in tutti i computer venduti. Stando a quanto afferma Bruxelles, questo avrebbe posto fuori mercato la concorrenza e privato i consumatori di libertà di scelta.
Dopo la salata multa, Microsoft ha dato seguito alla richiesta di Bruxelles di offrire sul mercato pc con Windows privo di MediaPlayer. Sono in molti, però, a dichirare, che è stato un vero fallimento.
Dopo la salata multa, Microsoft ha dato seguito alla richiesta di Bruxelles di offrire sul mercato pc con Windows privo di MediaPlayer. Sono in molti, però, a dichirare, che è stato un vero fallimento.