Ubs si riscatta: nel primo trimestre 2010 torna in nero; utile netto più forte da inizio crisi
Ubs scrive una nuova pagina della sua storia: quella che ha il sapore del riscatto. La prima banca svizzera nei primi tre mesi del 2010 ha battuto le attese degli analisti, mettendo a segno l’utile netto trimestrale più forte dall’inizio della crisi e annuncia che i riscatti da parte della clientela più facoltosa resteranno a livelli moderati. I forti ricavi da trading nel reddito fisso e margini del wealth management in crescita hanno aiutato l’istituto a registrare in questo avvio di anno un utile netto di 2,2 miliardi di franchi svizzeri, in crescita dell’83% rispetto al trimestre precedente.
Il dato si confronta con un rosso di 1,98 miliardi di franchi accusato nello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato di Ubs è migliore di quanto avessero messo in conto gli analisti di mercato, convinti che la banca avrebbe realizzato un utile, ma di “appena” 1,99 miliardi. Sembra quindi un ricordo sbiadito il recente passato quando l’istituto aveva dovuto chiedere liquidità al governo per sopravvivere alla crisi ed è stato anche coinvolto in una dura inchiesta Usa per frode fiscale, che ha spinto la clientela ricca a ritirare miliardi di franchi nella divisione chiave del wealth management.
Il numero uno, Oswald Gruebel, ha detto che Ubs è sulla strada giusta per rispettare gli obiettivi indicati per il medio-termine e ha affermato di aspettarsi “un graduale miglioramento nei risultati del wealth management e dell’asset management”. Gruebel ha poi aggiunto che i deflussi netti di nuovo denaro, scesi a circa 18 miliardi di franchi nel wealth management e nell’asset management dai 56 miliardi del trimestre precedente, sono attesi “a livelli relativamente moderati nel breve termine”.
In generale, Ubs si aspetta che l’attività sul mercato della negoziazione dei titoli sia nel secondo trimestre generalmente in linea con quanto osservato nei primi tre mesi dell’anno, sebbene le preoccupazioni sul debito sovrano in Europa rappresentino la base di una qualche incertezza per il mercato. Le piazze bancarie, tuttavia, secondo l’istituto dovrebbero continuare a recuperare terreno, sostenendo le attività di credito e consulenza finanziaria di Ubs.
I miglioramenti operativi implementati l’anno scorso dovrebbero incidere positivamente sulle performance future della banca. Di conseguenza Ubs prevede un progresso graduale dei risultati della gestione patrimoniale e dell’asset management, subordinato alle condizioni di mercato.