Ubs: ritorno all’utile negli ultimi 3 mesi del 2007 nonostante mercati incerti
Ubs ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con perdite nella parte alta delle attese. L’istituto ha riportato una perdita di 726 milioni di franchi, compresa nell’intervallo di 600-800 milioni annunciato l’1 ottobre. Al di fuori delle perdite riportate su titoli legati ai mutui subprime, tutte le altre aree di business hanno mostrato risultati solidi.
Quel che più il mercato attendeva era però un aggiornamento sull’outlook degli ultimi tre mesi dell’anno, dopo che ieri la stessa Ubs aveva prospettato la possibilità di nuove svalutazioni. Da questo fronte sono venute indicazioni incoraggianti. In una nota dell’istituto si legge: “Crediamo sia improbabile che l’investment bank contribuirà positivamente ai risultati di Ubs per gli ultimi tre mesi dell’anno. I mercati restano incerti, ma sulla base delle informazioni attuali, il gruppo dovrebbe tornare alla profittabilità nel quarto trimestre”.
Rientra dunque l’allarme che la stessa Ubs aveva lanciato ieri parlando di una divisione fixed income (reddito fisso) ancora esposta a ulteriori deterioramenti nel mercato immobiliare e dei mutui statunitense, così come ai downgrade dei titoli legati ai mutui, tanto da prevedere potenziali ulteriori svalutazioni delle posizioni.
Ubs ha confermato di non aspettarsi che il trimestre continuerà positivamente come nella sua parte iniziale, o che “le difficoltà attuali saranno risolte in tempi brevi”, ma ha sostanzialmente chiarito che le altre aree di business più che compenseranno i problemi dell’investment banking.
“I nostri risultati del terzo trimestre sono stati insoddisfacenti – si legge ancora nella nota -comunque abbiamo introdotto una serie di misure per migliorare la performance”