News Notizie Italia Ubi Banca: ok da CdS a progetto modifica governance verso ‘popolare integrata’

Ubi Banca: ok da CdS a progetto modifica governance verso ‘popolare integrata’

Pubblicato 19 Dicembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:29
Il consiglio di sorveglianza di Ubi Banca ha approvato un progetto di modifiche statutarie proposto dal consiglio di gestione e subordinato all'autorizzazione di Banca d'Italia. E' quanto si legge in una nota dell'istituto di credito. "In tale progetto - spiega il comunicato - vengono introdotte significative modifiche che, tenendo conto dell'evoluzione normativa, delle indicazioni di Banca d'Italia e delle tendenze espresse dai mercati, mirano ad una sempre maggior adeguatezza dei meccanismi di governance e alla creazione di una 'popolare integrata', basata sul voto capitario ma in grado di favorire una equilibrata rappresentanza nella governance societaria di tutte le componenti della compagine sociale.

In particolare, tra le altre cose viene proposta la riduzione del numero dei componenti del consiglio di Sorveglianza da 23 a 17 e da 11 a 9 del numero massimo dei componenti del consiglio di gestione. Il concetto di 'popolare integrata' si esprime, nel caso del meccanismo di voto, attraverso il mantenimento del principio del voto capitario nella selezione delle due liste di maggioranza e di minoranza per l'elezione del consiglio di sorveglianza, accompagnate da un meccanismo di premio nell'attribuzione di consiglieri che tiene conto del capitale complessivamente detenuto dai soci che hanno votato ciascuna lista. Questa impostazione permette di far convergere in maniera integrata i differenti interessi degli stakeholder del gruppo; nella stessa prospettiva, si propone che le liste per l'elezione dei consiglieri di sorveglianza siano presentate da almeno 500 soci che rappresentino almeno 0,5% del capitale sociale. Inoltre al fine di favorire la partecipazione assembleare viene proposta l'introduzione della video-conferenza nelle adunanze assembleari e l'aumento del numero di deleghe fino a quattro per ogni socio.