Ubi Banca: per Citi è da comprare in attesa del nuovo piano, nessun M&A in vista

Ubi Banca promossa da Citigroup all’indomani dei conti del primo trimestre. Gli analisti si concentrano però sull’imminente piano industriale della banca lombarda, che verrà svelato entro la fine di giugno. “Il prossimo business plan potrebbe essere un catalizzatore e noi prevediamo un focus sulla razionalizzazione della struttura del gruppo“, spiegano gli analisti della banca d’affari americana che questa mattina hanno alzato il giudizio sul titolo Ubi a buy dal precedente neutral.

Il nuovo piano industriale, come spiegato dall’Ad Victor Massiah, sarà incentrato sulla banca unica e non comprenderà operazioni straordinarie. Tradotto: nessun aumento di capitale e nessuna aggregazione in vista, ma solamente l’integrazione delle banche federate. “Non c’è nessun dossier aperto sul tavolo”, ha dichiarato Massiah nonostante i continui rumors che da mesi avvicinano il nome Ubi al Montepaschi.

“Il basso livello di fiducia nei confronti dell’Italia potrebbe iniziare a svoltare nei prossimi mesi se il sistema inizierà a mostrare una cessione dei non performing loans per ridurre il peso di quest’ultimi nei bilanci bancari”, è il punto di vista di Citigroup.

Nei primi tre mesi del 2016 Ubi Banca ha riportato profitti per 42,1 milioni di euro, il 44,6% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno complice i bassi tassi d’interesse e i costi sistemici sempre più elevati. In questo contesto il margine d’interesse ha perso il 10% a 387,6 milioni di euro e i proventi operativi hanno subito una contrazione del 10,7% a 772 milioni.