Ubi Banca, chi e come può esercitare il diritto di recesso (scadenza 27 ottobre)
Stanno arrivando proprio in queste ore le lettere agli azionisti Ubi Banca aventi come oggetto l’esercizio del diritto di recesso dopo la delibera dell’assemblea straordinaria di Ubi Banca tenutasi lo scorso 10 ottobre.
Come precisato nella lettera allegata a fondo articolo, i titolari di azioni UBI Banca nonochè i soci UBI Banca che non hanno concorso all’approvazione della delibera di trasformazione in società per azioni possono esercitare il diritto di recesso entro la data non derogabile del 27 ottobre.
Poche ore rimaste quindi per i soci che intendono lasciare l’azionariato di Ubi Banca attraverso questo particolare procedimento. Il valore della liquidazione, per chi volesse far valere il proprio diritto di recesso è stato fissato e pari a 7,288 euro per azione, circa 3 punti percentuali sopra le attuali quotazioni.
Come fare per esercitare il diritto di recesso
La dichiarazione di recesso dovrà essere inviata tramite raccomandata A/R e dovrà contenere tutti i dati del recedente. E’ utile sottolineare che chi intende far valere il proprio diritto dovrà fare richiesta formale alla propria filiale di riferimento, “a pena di inammissibilità del proprio diritto” presentando anche un’idonea comunicazione che attesti la titolarietà ininterrotta in conto delle azioni oggetto di recesso precedentemente alla data del 10 ottobre 2015.
Una serie di pratiche burocratiche da svolgere entro poche ore. E’ bene quindi che chi fosse interessato a far valere il proprio diritto di recesso si muova.
L’istituto dal suo lato ha dimostrato di non avere particolari timori visto che si attende che ben pochi azionisti possano decidere di far valere questo diritto. Interrogato a tal proposito l’amministratore delegato Victor Massiah aveva dichiarato nei giorni scorsi: “Mi aspetto poco, è improponibile che molti azionisti facciano questa scommessa congelando per mesi i propri titoli”.